nella foto di Pier Giuseppe Bollo una panoramica della finale 2018 di Montemagno tra Grazzano e Moncalvo.
Il 49° torneo del Monferrato si assegnerà domenica ore 16 a Montemagno dove si ritroveranno per la rivincita del 2024 Grazzano e Portacomaro (ingresso 10 euro). E’ una partita da mille paganti afferma il presidente del Muro Mimmo Basso approfittando della vocazione sempre più turistica del Monferrato con tanti stranieri e vacanzieri affascinati da questo rito collettivo tra sport e convivialità. Memori del successo organizzativo del 2018 quando il Grazzano si sbarazzò del Moncalvo Giulio Griffi ed il suo staff sono pronti ad accogliere i tanti tifosi nel migliore dei modi. In finale ci arrivano le due squadre più forti, complete e continue della stagione anche se vi sono perplessità che la sfida sia davvero equilibrata per l’incidenza del fattore campo. Grazzano-Rocca a Montemagno sarebbe stata una finale gourmet così come Grazzano-Portacomaro a Montechiaro qui si spera di rivederla in Supercoppa. Ci sono due correnti di pensiero, la prima Grazzano strafavorito poiché il campo è simile a piazza Cotti mentre per Davide Tirone non è nelle sue corde, si metterà al centro per essere utile alla squadra e cercherà di infondere lo stesso entusiasmo visto nello spareggio dove il paventato calo fisico non si è visto anzi aveva l’entusiasmo e la voglia di un ragazzino di giocare fino a quando la mamma non lo chiamava dal balcone. A Montechiaro il meteo era clemente mentre il caldo sarebbe un alleato in più dei nero-oro.
La seconda vede il Grazzano solo leggermente favorito in quanto più avvezzo a disputare finali aggrappandosi al ricordo della semifinale di Coppa Italia dello scorso anno quando i verdi proprio a Montemagno diedero filo da torcere ai grazzanesi che si salvarono solo con un gran finale vincendo gli ultimi tre 40 pari. Davide Soffientino e Samuel Valle fecero un gran partita smentendo l’antipatia per quel terreno. Come dimostra l’avvincente bella di Montechiaro a cui ci si aggrappa per ritrovare le stesse emozioni e cornice da adrenalina, queste gare di finale hanno una storia a sé ed aspetti imponderabili. Luca Soffientino di cui c’è un gran bisogno delle sue rulete rimarca di un Portacomaro diverso allo scorso anno con il cambio di ruolo di Samuel Valle alla quinta finale consecutiva ed una gran voglia di dedicare al papà Gino il terzo scudetto intanto è già un bel traguardo essere ritornati in finale superando varie problematiche extra sportive pure per Franco Zitti. Per il Portacomaro a digiuno dal 2011 con tecnico Franco Capusso e presidente Carlo Cerrato sarebbe il quinto scudetto mentre il Grazzano è a quota 15 con il formidabile Vittorio Fracchia a caccia dell’undicesimo titolo personale. Il presidente grazzanese Alessandro Redoglia smorza i facili entusiasmi: “Non ci sono squadre favorite in una finale, troppe le variabili soprattutto sapendo che ci troveremo di fronte campioni come Valle e Tirone oltre a giocatori in gran forma e che ben conoscono l'ambiente grazzanese come i Soffientino o Zitti. Ho scritto una lettera ai sostenitori: servirà l’incoraggiamento di tutti. Ai giocatori grazie per la serietà di vestire questa maglia e arrivare fino a qui giocarsela è una fortuna, un privilegio enorme. Un’occasione unica”. Vinca il migliore!
Serie A a muro, finale domenica 10 agosto ore 16 a Montemagno: Grazzano-Portacomaro
Serie C open semifinale di ritorno domenica 10 agosto ore 16:30 Chiusano-Sporminore
Serie B femminile semifinale di ritorno domenica 10 agosto ore 16:30 Alegra Settime-Cavalcaselle.
Serie A a muro Coppa Italia: sabato 23 agosto ore 16 a Rocca: Rilate-Montechiaro; domenica 24 agosto ore 16 a Rocca: Rocca-Azzano.