Il 23 marzo comincia la stagione agonistica
Tutto pronto nel mondo del tamburello piemontese per l’inizio del 49° Torneo a muro con fischio d’inizio domenica 23 marzo preceduto dalla presentazione di Montegrosso omaggiando così un’area che sarà nuovamente protagonista con le novità delle società di Rocca d’Arazzo e l’Azzano che sfrutterà l’insidioso sferisterio di Montaldo Scarampi.
Nove le formazioni al via per succedere al Grazzano a segno dal 2012 ben 9 volte, il Vignale attualmente fermo per ristrutturazione societaria vinse nel 2021 e nel 2022 mentre il Moncalvo trionfò nel 2017.
Il Grazzano con 15 scudetti, 7 Coppe Italia, 5 Supercoppe (3 triplete) è ancora la squadra da battere con Vittorio Fracchia, Alessio Olivieri se rientra dall’infortunio, Emanuel Monzeglio, Samuele Carpignano, Alessandro Bossetto, Andrea Andrin, Daniele Cestari. Nuovo l’allenatore Piero Redoglia mentre confermato lo staff tecnico con Fabiano Penna, Pietro e Raffaele Giroldo, Mauro Dessimone ed il preparatore Marcello Tinelli.
Tra le sfidanti più accreditate la rientrante Rocca ferma a due finali diretta da Paolo Berruti con Alberto Botteon, Matteo Bertone, Elia Volpe, Davide Ceron, Lele Bella, Luca Vergnasco, Gabriele Stetco, Alessandro Campini, Andrea Prai pure vice allenatore, presidente Roberta Barbero.
La finalista dello scorso anno il Portacomaro fermo a 4 titoli ultimo nel 2011 si è rinforzata per arrivare fino in fondo. Presidente Danilo Goia ed al timone ancora Andrea Morrone e Maurizio Francia puntando su Davide Tirone, Davide Soffientino, Samuel Valle, Luca Soffientino e Franco Zitti.
Un sogno nel cuore vincere ancora per il Montechiaro dei fratelli Marco e Daniel Viel unico titolo nel 2004 e coccarda sulla maglia affidandosi a Manuele Tirico, Riccardo Molino, Ivan Briola, Erik La Pia e Madalin Pantiru diretti da Marco Valpreda in arrivo dall’altra montechiarese Rilate. Il team di Beppe Bonanate supportato da Mario Bellisi e Marino Gherlone ha rinnovato la rosa con Federico Belvisotti, Simone Maschio, Matteo Forno, Gabriele Manzi e Riccardo Belvisotti.
Tre squadre in casacca rossa a partire dalla novità assoluta Azzano della presidentessa Paola Marasso con campo casalingo a Montaldo Scarampi forte di Andrea Gerbi, Paolo Baggio, Federico Arrobio, Andrea Carretto, Marco Veiluva, Loris Cussotto, Fabio Caracciolo, Alberto Politto. Tecnico d’eccezione il carismatico Franco Capusso. Dirigenti accompagnatori Alessandro Cussotto, Giorgio Ruffinengo e Massimo Accossano.
Molto local il Montemagno a secco dal 2000 anno del quarto sigillo, dopo il deludente 2024 riparte da Mimmo Garbagnati, Christian Dacasto, Nicolò Monzeglio, Massimo Savio e Riccardo Sanlorenzo ancora agli ordini di Andrea Costanzo. Presidente Paolo Porta e tra i dirigenti spiccano Gino Fantino e Giulio Griffi.
Le furie rosse aleramiche del Moncalvo penta scudettato con una guida tecnica di primordine come Antonio Surian e preparatore giocatore Marco Ferro nel rooster con Guglielmo Ulla, Emanuele Stracuzzi, Francesco Patelli, Riccardo Jeantet, Samuele Mangherini integrato da qualche ragazzo del vivaio. Al vertice il presidente Andrea Pastore ed i collaboratori Enrico Bacchiella e Lauro Micco.
I campioni di B del Calliano Fassa tornano con un progetto giovane con la chioccia Fausto Sappa affiancato in regia da Roberto Cuniberti a far reparto con Alessandro Viola, mezzovolo Emanuele La Rosa, terzini Lorenzo Corsi, Luca Balliano e Francesco Nebbia. Presidente il sindaco Paolo Belluardo con i fidati Gianpiero Bottino, Andrea Cuniberti, Maurizio Chisari, Francesco Dona, Alfio Bonelli.