Presentazione Grazzano 2025

nella foto di Pier Giuseppe Bollo il nuovo Grazzano nel vernissage al Circolo dei Combattenti

 

Una cena propiziatoria curata dagli chef Fabio Novo e Giuseppe Silano con l’adesione entusiasta di 140 tifosi e sponsor ha dato risalto alla presentazione delle novità del Grazzano in procinto di affrontare da protagonista la nuova stagione. Osvaldo Burchielli a 32 anni dall’indimenticabile performance  televisiva del Karaoke a Casale ha ricantato “Una storia importante” molto più di un motto di una società che nel 2024 ha dominato in campo con scudetto e Supercoppa e fuori vincendo il prestigioso “Premio USSI – Sportivo Piemontese dell’Anno” che rende omaggio alla moralità ed un modo di fare sport rivolto al territorio.

Quest’anno il divertimento sarà doppio col ritorno di una squadra di serie B ribattezzata Villa Arzilla con i leggendari Stefano Panzini, Piero Redoglia, Daniele Cestari, il figlio Matteo, Luigino Materozzi, il nipote Luca, Omar Nosenzo e Maurizio Robella. Inoltre un unicum tra i bastioni la creazione di un settore giovanile. Il brillante Nicolò Li Causi ha introdotto la serata ricordando Graziano Foglia e dando la parola al presidente Alessandro Redoglia che ha rimarcato il valore aggiunto di avere collaboratori instancabili a partire da Piero Monti ed una tifoseria speciale pure in trasferta, una sorta di sesto uomo cuore pulsante di una comunità più unita grazie al tambass. La squadra allestita è stato il massimo che si poteva fare riuscendo pur col montepunti ribassato a confermare i quattro quinti a partire da Vittorio Fracchia il giocatore più forte degli ultimi 15 anni con 9 dei 10 titoli conquistati nel Grazzano, Alessio Olivieri con la sua classe e senso del sacrificio ha raccolto un’eredità pesante, la scoperta di Samuele Carpignano esploso nella fase finale della stagione sbagliando praticamente più nulla e Mattia Musso il terzino più forte in circolazione unendo professionalità e spirito di gruppo. Grandi ritorni come il mezzovolo Emanuel Monzeglio che assicura dedizione alla causa e l’uomo squadra Andrea Andrin appena rientra dai box. Il premio alla prima linea non può sfuggire avendo anche a disposizione il fenomenale Alessandro Bossetto in arrivo dal Vignale dopo i trascorsi a libero e la cattiveria agonistica di Daniele Cestari da sempre temuto avversario. Da Montechiaro arriva pure il nuovo coach Piero Redoglia originario da Madonna dei Monti con 4 scudetti è stato il mezzovolo più forte della sua generazione. Da mister vuol portare avanti la semina fatta da Fulvio Natta in un paio di stagioni complesse. Ottima la rosa a disposizione con l’imperativo di fare divertire il pubblico. Farà un lavoro psicologico affiancato dallo staff tecnico con Fabiano Penna, Pietro e Raffaele Giroldo, Mauro Dessimone ed il preparatore Marcello Tinelli. Sentendo i supporter è la classica stagione da triplete poiché gli avversari si sono anch’essi indeboliti o non rafforzati abbastanza.

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