A Grazzano forza 15 i soliti festeggiamenti sempre uguali ad occhi distratti ma con spunti preziosi ed inediti in quanto vincere non stufa mai. Dal gavettone purificatorio di Elia Volpe migliore in campo a Piero Monti l’eminenza grigia. Quest’anno al rintocco delle campane la consueta cena improvvisata in quanto per scaramanzia si attende il lieto fine attorniati da centinaia di commensali con cui i numerosi volontari si sono superati. Prima un brindisi onirico con l’area tecnica in un silenzio meditativo ripensando a tutti i sacrifici fatti per arrivare al meritato traguardo. Per Vittorio Fracchia il decimo scudetto dietro solo alla leggenda Emilio Medesimi a quota 17, con un sorriso sornione ed Alessandro e Greta in braccio concede l’onore delle armi al Portacomaro “risultato bugiardo un po’ sfortunati nella prima parte avrebbero meritato qualche gioco in più” e poi valorizza i compagni Alessio Olivieri, Samuele Carpignano, Elia Volpe e Mattia Musso veramente grandiosi. Torna il silenzio per la commossa dedica a Grazziano “Ciano” Foglia ed il presidente Alessandro Redoglia si schermisce: i risultati netti delle ultime due partite non rendono giustizia a quanto espresso dai ragazzi, all’apparenza sembra tutto facile ma non è così se non si tiene alto il livello il copione può cambiare. Un plauso ai preparatori Marcello Tinelli e Paolo Berruti e alle riserve Lele Bella standing ovation per l’ingresso nell’ultimo gioco, Fausto Sappa, Thomas Botto, Emanuele La Rosa sempre presenti agli allenamenti e pronti alla bisogna facendo un tifo incessante ai compagni.
Il presidente federale Edo Facchetti euforico del gradimento del tamburello a muro avendoci visto una realtà pulsante fatta di energia positiva e fair play lontano dalla narrazione folcloristica degli anni ruggenti.
“Tutto quello che abbiamo visto a Vignale può essere replicato in positivo nelle altre regioni, province con le discipline da rilanciare: open, tambeach e pure l’indoor”. Se Parigi è lontana Vignale sulle orme di Amadeus è ormai il luogo del cuore per il numero uno del tamburello mondiale essendoci già stato sabato scorso per l’evento “L’esaltante suol d’Aleramo” una giornata riuscitissima all'insegna della cultura, della storia, dei giochi sferistici, dell'enogastronomia e del divertimento per valorizzare il nostro bel Monferrato. Complice l’entusiasmo contagioso di Peo Luparia ed assieme ai massimi esponenti federali si è cimentato nell’affascinante pallone al bracciale antesignano del tamburello con un testimonial d’eccezione come Alessio Monzeglio. In Piemonte si lavora bene con budget ridotti annunciando con grandi aspettative l’appuntamento dei campionati giovanili del muro del 14-15 settembre dove ci saranno i campioni del domani per una grande vetrina delle colline Unesco. Molti saranno attesi protagonisti del prossimo campionato col montepunti ridotto a 700 si punta ad arrivare a 12 squadre e recuperare le piazze storiche.