in foto il Montemagno nel Memorial Piero Martinetti.
Tiene banco l'esclusione del Rilate.
La stagione del Muro appena conclusasi ha dato vita nelle piazze dei paesi del Monferrato a qualcosa di inusuale con tanti vincitori diversi facendo divertire e discutere gli appassionati grazie ad un bel movimento in salute accompagnato da un campanilismo molto acceso. Al Vignale Mazzetti l’acuto più riuscito con la conferma dello scudetto nella clamorosa rimonta di Grazzano. Nel prossimo anno tante conferme ed il ritorno di Guglielmo Ulla e la novità Alessandro Bossetto al cordino. Il Grazzano salva la stagione conquistando a Rocca la Coppa Italia e prepara l’assalto al titolo con i rinforzi Elia Volpe e Mattia Musso. La Supercoppa premia la costanza del Calliano Fassa anche se non compensa la delusione scudetto il cui discorso è solo rinviato con gli innesti di Simone Maschio e Madalin Pantiru. In B la bella favola dei giovani di Portacomaro con Luca Balliano e Alessandro Viola a favorire il ritorno nella massima serie grazie ad un trio di valore con Davide Soffientino, Emanuele La Rosa e Marco Rabagliati. Negli juniores trionfa il Cinaglio con gli emergenti Federico Pastrone e Lorenzo Tonon. In C il Montechiaro si consola dalle delusioni della prima squadra che vuol tornare protagonista grazie alla trazione anteriore di Ivan Briola, Matteo Gandini e Francesco Nebbia. Dietro Davide Tirone e Manuel Tirico vogliono tornare al top. Festeggia anche Casa Paletti la finalista di C avendo ottenuto il massimo e ponendo con Davide Ceron le basi per il riscatto. La nuova A sarà ancora ad 8 squadre avendo respinto il ripescaggio del Rilate per mancanza del titolo sportivo, essendo fermo dopo il 2019 il team di Beppe Bonanate dovrà ripartire dalla terza serie. Dovevano far parte del progetto Alessio Olivieri, Emanuele Stracuzzi, Federico Belvisotti, Luca Perotti, Riccardo Sanlorenzo diretti da Marco Valpreda e diesse Marino Gherlone. Attesissimo il Rocca di Manuel Beltrami, Andrea Gerbi, Paolo Baggio, Andrea Carretto e Samuele Carpignano che punta in alto facendo sognare una tifoseria in cerca di grandi traguardi. Il Moncalvo proverà a ricentrare la semifinale sotto la guida di Alessio Monzeglio anche se i rivali non mancano. Fiducia ai giovani più il ritorno di Mirko Monzeglio con Riccardo Jeantet e Umberto Bosso. Il Castell’Alfero del neo presidente Gianni Melillo riparte dalla B con la lungimiranza del coach Nuccio Demaria con un mix di esperienza Andrea Barbero e Iacopo Leva ed i ragazzi della cantera pronti al salto di qualità. Ai vertici vuol tornare pure il Montemagno che ha già presentato la nuova formazione nella partita spettacolo in ricordo di Piero Martinetti. Applausi e fiducia a Matteo Bertone, Riccardo Molino, Matteo Forno, Massimo Savio, Luca Materozzi guidati da Luigino Materozzi. Si confida pure nell’apporto di Alberto Botteon. Squadrone pure in B con Christian Dacasto, Mimmo Garbagnati, Beppe Vergante, Fabrizio Dessimone. In cadetteria un rilancio in grande stile con le annunciate novità di Ovada, Calliano oltre alle certezze degli ultimi anni Vignale e Portacomaro.