Il terzino e capitano del Montemagno Massimo Savio

La serie A di tamburello a muro prende forma assumendo le linee tonde dell’otto. Tante infatti quasi sicuramente saranno le contendenti allo scudetto dei bastioni targato 2022. Il gradito ritorno di Rocca d’Arazzo non è stato sufficiente a compensare le due defezioni con il forfait annunciato di Casa Paletti Tonco a cui si aggiunge quello de Il Torrione Portacomaro. Dunque niente colpi allo sferisterio «Beretta» ma neppure ai piedi del Ricetto dove peraltro nell’ultima stagione si sono vissute le sfide più accese, ovvero gli spareggi delle due semifinali ma pure la gara che ha assegnato al Montechiaro la Supercoppa. Non c’è la squadra e si perde pure la piazza. Dunque tornano ad essere otto le formazioni in corsa, esattamente come un anno fa anche se allora le adesioni erano state una in più con il Moncalvo che solo di fronte all’iniziale protocollo sanitario nell’incertezza di riuscire adadempiervi aveva, correttamente, preferito non prendere parte al torneo. Moncalvo che quest’anno risponde presente con il debutto in panchina del «re dei tre mondi sferistici» Alessio Monzeglio. Ultimo a sciogliere le riserve è stato il Grazzano che, superate e amarezze dell’epilogo 2021, ha confermato la partecipazione pronto a rilanciare la sfida per il titolo numero quattordici. Ovviamente confermata la presenza come pure la formazionedel Vignale che, con alla conduzione Andrea Morrone e Maurizio Francia, lo scorso anno ha infilato la doppietta Tricolore e Coppa Italia.Presente anche la finalista  Montechiaro. Montemagno non si sottrae alla corsa sognando un posto tra le prime quattro al pari dell’ancora più agguerrito Calliano. A completare il lotto il Castell’Alfero con il tecnico Nuccio Demaria e la matricola Rocca d’Arazzo affidata al bombardiere Franco Capusso. Otto concorrenti che da un lato offriranno meno partite ma potrebbero aumentare l’incertezza nella volata verso i play off che premierà di fatto la metà delle squadre. Nulla è ancora dato a sapere sulle date della stagione del muro dopo che quelle forzatamente ritardate di un anno fa avevano comunque raccolto riscontri positivi da parte delle società e del pubblico con una finale scudetto spostata da inizio agosto alla vigilia dell’autunno.