"Il Triplete è alle spalle il torneo 2020 sarà difficile"

VITTORIO FRACCHIA Il fondocampista del Grazzano analizza il prossimo campionato.
Il fondocampista Vittorio Fracchia con il Grazzano tornerà in campo nel muro per difendere il "triplete" 2020

Vittorio Fracchia e il Grazzano binomio che vuole confermarsi al vertice del tambass. L'ultima stagione aveva regalato il «triplete» con scudetto, Coppa Italia e Supercoppa ma il tempo delle feste è da tempo superato e da alcuni mesi un rinnovato gruppo si prepara al campionato 2020 con un avversario in più, Samuel Valle che di capitan Fracchia è amico, già rivale in scommesse tamburellistiche e prossimamente pure in campo.
«All'inizio qualche dritta sul mondo sanguigno del muro glielo data ma ora non più. Ovviamente sono contento della sua scelta e di altri assi della specialità open nel scegliere di confrontarsi a muro. È bello per lo spettacolo, stimolante per i giocatori. Sicuramente è la dimostrazione di quanto il nostro movimento continui a crescere in un panorama sferistico che purtroppo sta arrancando. E di questo con sguardo oggettivo bisogna dare merito a chi delle commissioni ha lavorato ed operato scelte in questo senso» esordisce il fondocampista aleramico.
Che torneo sarà?
«Sarà quanto mai equilibrato. Lo si diceva già dell'ultimo ma il prossimo potrebbe esserlo di più. Scontato dire tra i favoriti Grazzano o Vignale, ma attenzione al Montechiaro. È una squadra che mi fa davvero paura: stanno svolgendo una preparazione altamente professionale e la squadra è stata assemblata con testa ed equilibrio. Sambra fatta da quelli di Grazzano».
Non solo questi tre quintetti.
«Assolutamente non vanno dimenticati Calliano, Montemagno e Casa Paletti Tonco e siamo già a sei con quattro ai play off. Sbagliare una partita potrebbe compromettere il cammino».
Eventuali sorprese?
«Se dovessi azzardare una scommessa come giocatore rivelazione direi Luca Lorenzin, mentre su una squadra Moncalvo. Ci sono giocatori di livello come Monzeglio e Raschio, giusto mix da temere. Se l'amalgama e l'alchimia funzioneranno altro avversario da non sottovalutare».
Mai pensato a Valle come compagno di squadra?
«Pur riconoscendo le indubbie qualità, l'eventualità non è stata neppure ipotizzata. A Grazzano con Maurizio Marletto si è formato un rapporto privilegiato. Lui non accetta offerte allettanti e noi ce lo teniamo stretto senza guardare altrove. Per i nuovi innesti si tratta di ritorni ed il lavoro è iniziato al meglio. Federico Belvisotti si è presentato con ancora più determinazione di due stagioni fa. Franco Zitti è uno sportivo professionale a 360 gradi dunque Grazzano è il posto suo».
Per diversi assi che dall'open sbarcano tra i bastioni, mai pensato al cammino inverso?
«Obiettivamente c'è sempre stata la difficoltà del maggior impegno temporale che mal si concilia con quelli lavorativi. Ma ritengo altresì che per passare all'open servano un paio di stagioni di apprendistato, essendo completamente differente la filosofia di gioco. Arrivare al muro è meno traumatico».
Impossibile poi spezzare il legame con Grazzano.
«Al di là dei successi che certamente alimentano l'entusiasmo, ritengo che il tamburello sia un'importante componente sociale nella nostra comunità. Stringe chi è da sempre appassionato, come avvicina chi da fuori viene ad abitare su queste colline. Coinvolge le varie componenti della società e fa vivere la piazza».
Tamburello pure come volano turistico.
«Viaggiando all'estero per lavoro sono sempre più convinto che il tambass e la sua unicità possano essere una forte componente attrattiva. Il turismo sempre più frequenta cantine, ristoranti e soggiorna da noi. Non resta che far incrociare le varie componenti arricchendo l'esperienza di chi scegli il Monferrato come meta e farlo sentire visitatore, ospite e quindi spettatore del nostro tambass». 

SERIE MINORI. Lunedì si completano gli organici Al lavoro per gli open di serie C e D

La serie A del muro conosce già le proprie otto concorrenti mentre per le categorie inferiori ci si aggiornerà lunedì prossimo. Questa la data in cui è stata convocata la commissione che dovrà imbastire la formula del campionato 2020 che nella passata stagione aveva visto intrecciarsi le squadre delle serie B e C. Parallelamente la Federtamburello Piemonte è al lavoro per allestire pure i tornei open di serie C e D. In particolare nella terza serie (massima espressione regionale) si è al lavoro per raggiungere le sei partecipanti così da eguagliare almeno il numero dell'ultima stagione. Al momento le certezze sono rappresentate dal Cinaglio a cui si aggiungono i due team schierati dal Tigliole e poi il Grillano e la quasi certa adesione del Gabiano con probabile sesta concorrente proveniente sempre dall'Alessandrino. Invece nella serie D dovrebbero essere otto le compagini al via.

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