Indoor Rovereto 2011. Le pagelle

La Coppa Italia indoor 2011 sarà ricordata a lungo per il suo regolamento nuovo articolato sui set fino a 21. Niente 15, 30, 40 e trampolini, ovvero ciò che caratterizza il classico gioco del tamburello.

Detto questo, ecco come è andata la competizione per le squadre che hanno preso parte alla manifestazione
Compagini Maschili
Bagnacavallo: Ottima prestazione capace sia di soffrire come contro il Noarna sia di vincere in scioltezza. Si conferma una squadra solida per l’indoor ottenendo un successo ampiamente meritato.
Noarna: Chiude al secondo posto facendo soffrire Luca Baldini e compagni nella gara decisiva per il titolo, ma al di la del piazzamento finale, è la vera rivelazione della manifestazione. Una squadra giovane, destinata a crescere. Alla finale riesce a presentarsi davanti alla compagine ravvenate compagine di gran lunga più esperta.
Mezzolombardo: La vera delusione della manifestazione. Dalla formazione campione d’ Italia indoor era lecito attendersi qualcosa di più come gioco, prestazioni davvero opache, ma assenze di rilievo (Manuel Festi, Federico Gasperetti) alle quali non si poteva sopperire in alcun modo. Manifestazione da dimenticare per il team trentino.
Ragusa: Fa quello che può, una Coppa Italia senza infamia e senza lode. Non disdegna sabato pomeriggio quando fa soffrire il Bagnacavallo, nettamente sconfitta nella gara d’ esordio dalla rivelazione Noarna. Senza eccessive difficoltà nella gara che chiude la manifestazione contro un Mezzolombardo davvero inguardabile.
Compagini femminili:
Sabbionara: Open o indoor il 2011 per le atlete di Gigi Beltrami resterà nella storia. Bissa il successo del 2010 ottenuto a Ciserano e chiude in bellezza un 2011 in cui a livello open è stata grande protagonista. In finale contro il San Paolo d’ Argon fa una rimonta incredibile quando sembrava ormai spacciato. Chiara Arcozzi grande protagonista della stagione non da il meglio di se, ma l’ esperienza di Germana Baldo alla fine è sempre determinante. Bene anche Laura Lorenzoni che lascia il team aviense con un altro successo e Giada Fontana che commette qualche fallo ma entra nel momento più delicato della gara, quando Luana Parodi e compagne sembravano poter controllare la gara senza problemi.
San Paolo D’ Argon: Da due anni vince il campionato indoor, ma per il secondo anno consecutivo cede il titolo al Sabbionara. Nell’ edizione di Ciserano si presenta molto rimaneggiata, a Rovereto gioca con una formazione molto competitiva: Chiara Luana Parodi e Veronica Trapletti, nonostante tutto si deve arrendere alla grinta del Sabbionara, ma per come si era messa la gara deve recitare il mea culpa. Al 4 set avanti 12- 20 subisce la rimonta e la sconfitta. Perde il 5 set 8-15. Grandi meriti al Sabbionara bravo a crederci ma da una squadra come il San Paolo era lecito aspettarsi più cattiveria agonistica e più personalità.
Aeden Santa Giusta:  Formazione destinata a crescere. Gioca anche bene, contro il Sabbionara non si fa intimorire. Il team oristanese in futuro potrà diventare una compagine di buon livello.
Tuenno: Chiude all’ ultimo posto, sempre sconfitto. Analizzando tutto questo il giudizio dovrebbe essere negativo. Più che condannare la squadra fatta di ragazze giovani il giudizio negativo spetta alla società. Valentina Leita e compagne si presentano alla manifestazione senza un allenatore tesserato della società. Sulla panchina tuennese siede Gianpaolo Merighi, direttore tecnico del Noarna che per quanto bravo e preparato, non può guidare giocatrici che non ha mai allenato.

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