Padova società in costante crescita nell'indoor, la squadra maschile è seconda nel suo girone di serie B, quella femminile deve ancora fare il debutto
Nel panorama del tamburello indoor, Padova si può considerare una realtà in costante crescita. Quest'anno la società euganea ha una squadra nel campionato di serie B maschile e una nel femminile, sempre nella serie cadetta. Nel maschile il team euganeo si sta ben comportando e occupa il secondo posto in classifica in coabitazione con il Marco. Trentini ed euganei sono dietro alla capolista Malavicina, team fino ad oggi capace di ottenere solo vittorie. In B, la squadra femminile deve ancora fare il suo debutto in campionato, visto che alla prima giornata di campionato non si è potuta presentare causa diverse atlete non al top. Alla prima giornata disputata in data 27 novembre a Guidizzolo (Mantova) le euganee dovevano affrontare Cavrianese due e Capriano del Colle. Per fare un po' e capire gli obiettivi della società in futuro abbiamo fatto alcune considerazioni con le dirigenti Roberta Sommaggio, consigliere federale ed Elisa Ricciato, membro della commissione indoor. L' indoor a Padova è nato nel 2010 all'interno della manifestazione sportiva universitaria “Ludi del Bo”. Il merito di inserire il tamburello all'interno della manifestazione fu dell'allora referente del Coni provinciale professor Pieloni e Damiano Fusaro, giocatore e tecnico. Dopo due anni i ragazzi frequentanti i Ludi decisero di continuare l'attività indoor fondando una ASD.
Venendo all'attività agonistica si può dire che i primi risultati furono di scoperta. Le squadre padovane erano indietro come livello di preparazione rispetto alle altre compagini: veronesi, trentine e mantovane. Il tutto è causato dal fatto che gli atleti si sono avvicinati alla disciplina da adulti e non da bambini facendo tutto il settore giovanile. I miglioramenti ci sono stati anche se i dirigenti e atleti padovani continuano a dire che sono sempre in crescita. Per quanto riguarda gli obiettivi per la stagione sportiva 2022-23 si cerca di continuare a crescere gara dopo gara, divertirsi e ovviamente sperare di vincere qualche gara. La dirigenza euganea definisce i prossimi mesi molto importanti perché si vuole impostare una politica basata sul reperimento di nuove leve per dare continuità al movimento.