Il Cinaglio cade e rimedia solo in parte. I trentini lasciano un Segno sullo scudetto

Tamburello indoor, il doppio confronto a Cossombrato si chiude con una sconfitta e una vittoria. 

I due team restano appaiati al vertice, ma la differenza game punisce gli astigiani (foto di Massimo Amerio)

Prima sconfitta stagionale ma anche pronto riscatto del Cinaglio nel doppio confronto con il Segno, sfida per il primato nella serie A di tamburello indoor. Così al momento nulla cambia in vetta alla classifica con la squadra astigiana che resta a braccetto dei trentini ma il computo dei game porta virtualmente avanti «ragazzi terribili» della Val Rilate. Nella palestra di Cossombrato, infatti, alla sconfitta rimediata in gara uno (13-10) il Cinaglio ha reagito e domenica ha restituito il ko con tanto di interessi (13-6). Astigiani sottotono nel primo confronto nonostante l’avvio dicesse tutt’altro, tanto da portarsi subito sul 5-0 per poi subire però l’aggancio ai 7 giochi. Segno autore di un parziale di quattro games (11-7) risposto dal trampolino netto del Cinaglio (11-10), che però falliva un 40 pari che negava l’undicesimo gioco ed almeno un punto. «Probabilmente a fare la differenza è stata la miglior preparazione alle partite del Segno. Noi era ormai tre settimane che non disputavamo una gara vera e la ruggine è stata pagata. Ma la sconfitta ha caricato i ragazzi e tutto l’ambiente per la replica del match dove di fatto non c’è stata storia» l’analisi del dirigente Enrico «Chicco» Viotti. Ed infatti nella replica il Cinaglio è partito nuovamente lanciato (3-0) doppiando gli avversari ai due successivi cambi (4-2 e 6-3); sul 7-4 nuovo break dei locali fino al 12-4, poi due punti del Segno, prima del triplice fischio ed i meritati applausi dopo 73 minuti di scambi veloci ed avvincenti. Sempre in campo il “trio meraviglia” composto dai fratelli Umberto e Federico Pastrone con Lorenzo “Lollo” Tonon. Alla direzione tecnica Bruno Ceron (in gara due adattatosi guardialinee) con terzo dirigente Giuseppe Fracchia. Il Segno, sulla cui panchina siede come riserva Stefano Cozza originario di Cocconato ma da alcuni anni trapiantato in Trentino (nella A open 2022 vestirà la maglia della veronese Cavaion), ha reso onore agli avversari astigiani. «Ci avevamo sperato ma se incontri i Campioni d’Europa ti devi aspettare una reazione. E questa puntuale è arrivata. Giocarsi il massimo titolo italiano con due incontri in trasferta è quantomeno discutibile, ma accettiamo il regolamento. Torniamo dal Piemonte ancora primi in classifica a pari merito e per questo ringraziamo i nostri ragazzi ed il Cinaglio per lo spettacolo che hanno saputo regalare», commenta il tecnico degli ospiti Nicola Valentini. La graduatoria della serie A con due giornate (e quattro incontri) ancora da disputare recita: Segno e Cinaglio 15 punti; Castellaro 8; Marco 6; Ceresara 3; Roma 1.

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