Le finali di Coppa Italia a Dossena da 1 a 10

Domenica scorsa a Dossena, Settime e Monale hanno conquistato la Coppa Italia femminile di A e B. Rivediamo l’evento svoltosi in terra orobica con questi numeri.

1=Un trionfo per il Monale che ha conquistato la sua prima Coppa Italia di serie B femminile. Un trofeo che serviva per il morale delle giovani atlete di Giancarlo Lanzoni che nel 2015 sono state la grande vittima del regolamento dei play off. Dopo una “regualar season” fatta solo di vittorie e l’accesso alla finale di Coppa Italia, ottiene a inizio agosto a Valle San Felice il primo e unico ko stagionale contro il Mezzolombardo. Mai sconfitta fu così amara. Serena Zimolo e compagne devono dire addio al loro obiettivo stagionale, la promozione nella massima serie. Domenica cercheranno di conquistare la Super Coppa, proprio contro il Mezzolombardo, cercando di riscattare quel ko tanto amaro. Monale che sempre in serie B nel 2011 aveva conquistato il tricolore. Anche nella scorsa stagione ci fu una “new entry” fra le squadre detentrici della Coppa Italia femminile di serie B, ovvero la bergamasca Dossena.

2= Due Coppe Italia che vanno in Piemonte e due Super Coppe che potrebbero prendere domenica la medesima destinazione. Settime e Monalese troveranno sulla loro strada Sabbionara e Mezzolombardo. Per entrambe, l’obbligo di riscattare i ko rimediati nei play off. Monale sconfitto in semifinale, Settime in finale, dopo aver subito una rimonta da 10-8 a 13-10. Due giocatrici che arrivano a Settime e conquistano la loro prima Coppa Italia di serie A. Stiamo parlando di Madalina Ciobanu e Debora Marucco, due giocatrici di prospettiva che tanto possono ancora vincere.

3= Le squadre astigiane che arrivano in finale, una nella massima serie (Settime), due in quella cadetta (Monale e Tigliolese). Tamburello astigiano che in campo femminile si conferma di ottimo livello.

4= I trionfi del Settime in Coppa Italia. In questa manifestazione Silvia Gozzelino e compagne sono inarrestabili. Nemmeno il Sabbionara capace di infliggere tre ko alle astigiane in questa stagione riesce a porre fine alla supremazia di Antonella Negro e compagne.

5= I giochi fatti dalla Tigliolese in finale. Per come si era messa la gara al dodicesimo gioco (Monale avanti 10-1), un risultato positivo. Ilaria Valle e compagne non si sono arrese e hanno cercato di ridurre il passivo. Alla fine si sono fermate a cinque giochi, ma più per bravura del Monale che per loro demeriti.

 6= Sei mesi di emozioni, questo è quello che ci ha regalato la serie A femminile in questa stagione che ha visto la netta crescita della Pieese, formazione che è stata capace di avvicinarsi alle due leader indiscusse chiudendo la regular season al terzo posto e lottando fino alla fine, per la conquista della finale. Fatale a Cecilia Dellavalle e compagne, la sconfitta nell’ultima gara contro il Settime. Da aprile a settembre abbiamo potuto ammirare anche un San Paolo D’Argon, rinato e protagonista di una buona Coppa Italia e Dossena, squadra che come matricola si è ben comportata nella massima serie centrando i play off di Noarna.

7= Le edizioni di Coppa Italia femminile disputate fino ad oggi. La prima manifestazione si è svolta nel 2009 e si concluse con la vittoria del Palazzolo Verona.

8= Voto che meritano due persone sempre presenti sui campi a documentare le partite. Stiamo parlando di Giuseppe Baldini, sempre pronto a riprendere ogni partita e a dare la parola ai protagonisti e Luigi Musso che gestisce un sito d’informazione (www.tambass.org) in maniera impeccabile, con commenti alle partite, approfondimenti, presentazioni delle manifestazioni e tanto altro. Per uno sport minore e poco conosciuto, avere qualcuno che si occupa di lavorare con questo impegno e con grande qualità nel settore dell’informazione è una cosa molto importante. Queste sono le persone che danno visibilità e futuro al tamburello.

9= Il nove è un giudizio che meritano due giocatrici del Sabbionara. La prima è Germana Baldo, premiata domenica come migliore giocatrice. L’altra è Chiara Arcozzi. Le due giocatrici meritano un plauso per l’aiuto dato alla loro squadra in un momento tragico capitato al Sabbionara dal punto di vista umano. Dopo la tragica morte di Alice Magnani, queste due giocatrici hanno deciso di tornare sulle loro posizioni e di ritornare protagoniste sui campi di gioco. Della serie campionesse di sport e di vita, esempi da imitare.

10= Alla società Settime, non solo per aver vinto la Coppa Italia e la Coppa Europa, ma per una scelta di mercato a dir poco eccellente. Nel prossimo campionato la società del presidente Alessandro Grassi avrà a disposizione Beatrice Zeni, una giocatrice che renderà il Settime ancora più forte e completo. Con il ritiro, ormai certo del Sabbionara, salvo clamorosi colpi di scena, il Settime nel prossimo campionato sarà una squadra praticamente imbattibile.

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