Intervista ad Alessandro Grassi, presidente della società campione d'Europa del Settime
Anche quest’anno si sta confermando ai massimi livelli nel campionato femminile. Stiamo parlando dell’astigiana Settime, riconfermatasi nel primo week end di luglio in Francia campione d’Europa. La società del presidente Alessandro Grassi ha tutte le carte in regola per lottare in tutte le competizioni. Fino ad oggi due sconfitte irrilevanti contro il Sabbionara, ma nella gara, dove c’era in palio un titolo Elisabetta Bellussi e compagne non hanno fallito mettendo ko le campionesse d’Italia del Sabbionara.
D. Livello della Coppa Europa, rispetto all'edizione dell'anno scorso avete visto miglioramenti delle squadre francesi?
Le squadre femminili francesi si stanno avvicinando al nostro livello. L’anno scorso infatti vincemmo la finale con molta difficoltà, due anni fa fummo sconfitti in finale. Diciamo che in questa edizione la semifinale è stata più semplice del previsto.
D. In finale, le cose si erano messe male. Il Sabbionara era avanti 7-2, poi con un parziale di 9-0, avete ribaltato il risultato, come si spiega il calo delle vostre avversarie e la vostra rimonta?
Il Sabbionara è partito bene. Le ragazze erano determinate e ci hanno messo subito in difficoltà rimanendo concrete, sbagliando pochissimo e sfruttando tutte le palle a disposizione. Noi eravamo un po' contratti ed avevamo forse fretta di concludere. Dopo il cambio campo sul 7 a 2 abbiamo iniziato a sprecare di meno e lottando palla dopo palla, abbiamo inanellato tre trampolini pieni che hanno determinato poi il risultato finale. Loro sono state comunque molto brave a non arrendersi e si sono rifatte sotto pericolosamente, tanto che ad un certo punto potevano addirittura raggiungerci di nuovo.
D. Le due sconfitte subite in campionato contro il Sabbionara cosa vi hanno insegnato? In campionato cosa non aveva funzionato?
Forse in campionato, è mancata quella grinta e quella determinazione che sono indispensabili nelle finali. In un girone a volte può capitare di incappare in qualche passo falso, sempre rimediabile, mentre in una gara secca normalmente la concentrazione è subito massima, anche se purtroppo all'inizio siamo stati troppo remissivi.
D. Cosa vuol dire per il secondo anno confermarsi in una competizione europea?
E' un onore che premia il lavoro di tutto lo staff, da Stefania, allenatrice ed ora di nuovo "costretta" a giocare, a Roberto, il nostro accompagnatore, da Claudio che dedica parecchi dei suoi pomeriggi ad aiutare negli allenamenti a Sandrine che ha vestito nuovamente la divisa da giocatrice ed indossato la fascia da capitano per aiutarci. Concludo ovviamente menzionando le ragazze stesse che hanno saputo soffrire e lottare per poi gioire meritatamente.
D. Cosa si aspetta la società dai prossimi impegni?
Ora ripartiamo con il girone di Coppa Italia, ci teniamo a far bene da subito per arrivare di nuovo alla finale di Dossena che negli ultimi anni ci ha portato fortuna con ben tre successi consecutivi
D. Nonostante un mercato con degli innesti di giocatrici giovani Madaline Ciobanu e Debora Marrucco la squadra in Francia si è affidata all'esperienza di Stefania Mogliotti, come mai questa scelta?
Il notro gruppo ha la fortuna di avere Stefania che è un esempio di serietà, dedizione, volontà e sacrificio credo quasi unico nel tamburello, al primo posto lei mette il suo tempo a disposizione delle ragazze che vogliono seguirla negli allenamenti. Quest'anno abbiamo dovuto chiederle un sacrificio in più, dato che c'erano dei dubbi sul prosieguo della stagione di Silvia Gozzelino e che il mezzovolo titolare Chiara Parodi, per motivi di lavoro non poteva garantire le sua presenza in tutte le manifestazioni, per cui con il gruppo si è deciso di puntare su Stefania in modo da sopperire all'assenza di Chiara, sostituita da Jessica in mezzo al campo, senza rischiare di buttare nella mischia Madalina e Debora che si stanno comunque rivelando degli innesti ottimi, sia tecnicamente che come atteggiamento positivo per la crescita del gruppo.
D. Dopo due Coppe Europa consecutive, tre Coppe Italia vinte negli ultimi tre anni a Settime manca un solo traguardo: lo scudetto. L'ultimo trionfo nel 2010 a Capriano del Colle contro il Monale. Quest'anno riuscirete a fermare il dominio del Sabbionara in campo nazionale?
Innanzitutto ora dobbiamo focalizzare l'attenzione al girone di Coppa Italia, solo in seguito ci concentreremo sulle gare scudetto di Noarna, nelle quali prima di arrivare ad un'eventuale finale con il Sabbionara dovremo innanzitutto superare l'ostacolo Piea, partita non certo facile, dove dovremo giocare al massimo.