
SEGNO: Chini, Gelmini, Magnani, Lavarini, Tonini, Lorandini, Nicole Zeni. Dt Weber
TIGLIOLESE: Zimolo,Tabbia, Stella, Dellavalle, Negro, Arisio, Pescarmona. Dt Alessandra De Vincenzi
ARBITRO: Girardelli.
Progressioni 1 set: 1-1, 2-2, 3-3, 3-5, 4-6. Secondo set: 1-1, 2-2, 3-3, 4-4, 4-6. 40 pari 3-2 Segno. Durata due ore
La Tigliolese non si ferma e conquista l'intera posta in palio anche sul campo di Segno: 4-6, 4-6 lo score finale dei due set di gara. Non è stata una vittoria facile per la capolista che ha dovuto soffrire e non poco per ottenere l'intera posta in palio. Le trentine hanno dato davvero il massimo e se giocano tutte le gare con questa grinta in campionato possono dire la loro fino alla fine. Le due squadre si sono presentate in formazione rimaneggiata, viste le assenze di Giulia Lavarini in casa Segno e Chiara Zimolo fra le astigiane. Buona la gara di Federica Tabbia, schierata a fondocampo. Prima della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Alice Magnani, la giovane atleta di Segno, scomparsa sette anni fa a seguito di un incidente stradale. Avvio di gara equilibrato con i primi due giochi che si risolvono sul 40 pari. Il primo va al Segno, il secondo alle astigiane e cosi si va al primo cambio campo in perfetta parità 1-1. Altro 40 pari nel gioco successivo vinto ancora dal Segno, bravo a rimontare da una situazione di svantaggio di 40-0. La gara viveva sull'equilibrio fino al 3-3, poi Cecilia Dellavalle e compagne allungavano sul 5-3, ma le atlete di Matteo Weber dimezzavano ancora lo svantaggio 5-4, prima di cedere il set alle rivali. La gara era molto combattuta ed equilibrata anche nel secondo set con le squadre a fare un gioco a testa fino al 4-4, poi la classe delle piemontesi faceva la differenza e cosi il Segno si doveva arrendere ancora 6-4, nonostante una gara giocata ad ottimi livelli. La Tigliolese si conferma una grande squadra, capace di vincere in scioltezza, ma anche di soffrire e superare i momenti di difficoltà con la forza del gruppo. Se a questo si mette la classe delle singole atlete è facile capire per quale motivo questa squadra è prima a punteggio pieno e nella scorsa stagione ha conquistato due trofei su tre. Inoltre manca una pedina fondamentale come Chiara Zimolo, in campo va Federica Tabbia e disputa una grande partita.