La vittoria più bella del Notaio del balòn. Toppino dona 5 milioni all’ospedale albese

Vincenzo Toppino, 78 anni, con il suo pupillo Bruno Campagno, dopo una delle tante vittorie

Domani gli verrà consegnato il premio “Gratitudine”. “Ho avuto tanto e voglio lasciare qualcosa alla mia gente”

Per tutti è il «Notaio», come Gianni Agnelli era l’«Avvocato» o Enzo Ferrari l’«Ingegnere». Ma per Vincenzo Toppino le virgolette non servono. Lui è, è stato, notaio a tutti gli effetti.
Un professionista di straordinaria umanità che in tanti anni di carriera lo ha portato a diventare il punto di riferimento professionale nell’Albese e nel Roero. E, particolare tutt’altro che irrilevante, è diventato negli anni anche uno dei dirigenti più munifici e illuminati nel mondo della pallapugno. Due aspetti che s’incrociano adesso che il patron della Canalese di Bruno Campagno sta per ricevere (domani alle 17 in municipio ad Alba) il premio «Gratitudine» della Fondazione nuovo ospedale Alba-Bra. Un riconoscimento speciale per ringraziare Toppino che ha deciso di devolvere 5 milioni di euro alla Fondazione.«Ho ricevuto tanto da questo territorio e da questa gente e volevo in qualche modo restituire qualcosa, non solo in termini economici, per quello che mi è stato dato in questa mia vita vissuta tra colline e sferisteri» ha detto il Notaio, quasi con nonchalance. Senza enfatizzare o neppure citare quella cifra enorme destinata in beneficenza. 
Domani saranno in tanti a far festa a Toppino. Uno che ha vissuto quasi sempre lontano dalle luci della ribalta. Anzi, sono celebri i suoi (cortesi) dinieghi ai giornalisti: «Parlerò quando sarà ora» ha risposto più di una volta a chi gli chiedeva un commento su un giocatore magari discusso o una partita di balòn con qualche «coda» polemica». Riservato ma affabile, con quella sua eleganza innata, l’abito di «ordinanza» (rigidamente senza cravatta). Lui nato a Castellinaldo, figlio d’arte (con il padre che pur vincendo il concorso da notaio negli anni del Fascismo non potè esercitare perché non tra quelli «schierati» con il regime) e cresciuto tra studi e balòn. «Mi hanno sempre chiamato il “nodarin”, anche quando facevo ancora il ginnasio. Era scritto nel destino che facessi questo lavoro». E, parallelamente, quella passione pallonistica che cresceva nel tempo. Toppino è un finissimo intenditore di giocatori e sferisteri. Conosce tutto di quel mondo che ha scoperto al seguito di uno dei miti della sua giovinezza: il ligure Franco Balestra. «Negli anni buoni è stato più forte di Manzo. Balestra è stato il campione dei campioni» ama ripetere con tono tranciante. E poi un ruolo dirigenziale da protagonista, ingaggiando prima Balocco e poi Aicardi (mancino ligure consigliato ovviamente da Balestra, con cui da dirigente conquistò due scudetti). E ora Bruno Campagno, che gli ha portato tre titoli «e che è e resta il più forte insieme a quel diavolaccio di Massimo Vacchetto. La loro rivalità è suggestiva come quella di Manzo e Balestra e di Bertola e Berruti». Divagazioni sportive. Ma, stavolta il Campione è lui: il Notaio domani riceverà il premio non lontano da quello sferisterio «Mermet» che è stato anche la «sua» casa sportiva e in cui vuole tornare con la Canalese, nel 2019. «Spero che la gente, gli albesi, i roerini, ma anche quelli che mi hanno conosciuto nel balòn, mi ricordino per quello che sono, non per quello che faccio o che ho fatto. Il mio tempo è stato bellissimo: l’ho vissuto tra tanti personaggi che hanno fatto belli questi paesi. È stata una meravigliosa avventura». 

Tweet

Dona al sito Tambass.org
E dai, offrimi un calice di vino!
Siate generosi, per favore

Meteo

giweather joomla module

Facebook Slider Likebox

Login

Facebook Slider Likebox

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.