Poi tutta l’attenzione si sposterà sul 2019 che si annuncia molto interessante perché i due grandi estromessi non hanno intenzione di farsi da parte. La Federazione ho reso nota la composizione delle serie A e B; le trattative per formare le squadre sono concluse. In serie A si schiereranno al via dieci squadre, come nella scorsa stagione. La novità più vistosa e del tutto inusuale potrebbe verificarsi ad Alba. Lo sferisterio Mermet dopo anni di controversie sulla proprietà potrebbe ospitare due formazioni della massima serie: l’Albese, che ha vinto la serie B con Cristian Gatto, e la Canalese che il patron Vincenzo Toppino, uno degli artefici del salvataggio dello storico impianto, ha deciso di trasferire qui, lasciando nel Roero solo le formazioni minori e giovanili. Al Mermet quindi giocherà sicuramente Bruno Campagno alla testa della Canalese; la società di Alba è invece in grave difficoltà, perché non è riuscita a ingaggiare alcun battitore, tutti già accasati. È probabile quindi che la società albese, entro il 26 novembre, rinunci alla A per la C1. Una «beffa» dopo aver dominato il torneo cadetto.

Le altre squadre
L’Alta Langa di San Benedetto Belbo ha confermato Davide Dutto, protagonista con Raviola della finale scudetto; Max Vacchetto, «assetato» di rivincita, sarà ancora a Castagnole Lanze e il fratello Paolo a Spigno anche se era stato ventilato uno scambio tra i due; a S. Stefano Belbo il debuttante Gilberto Torino finalista in B, a Cortemilia Cristian Gatto trionfatore fra i cadetti; Parussa emigrerà a Dolcedo. Il tricolore Raviola non si allontanerà da Cuneo, la «ripescata» Merlese si affiderà a Barroero ingaggiato quando la squadra si preparava alla B e confermato anche dopo il «ripescaggio». 
In B Ceva, Benese, Centro Incontri San Pietro del Gallo, Andora, Monticello, Neive, Pro Paschese, San Biagio, Taggia, Dogliani e la «ripescata» Speb Bernezzo.