A Montechiaro fiera avara di tartufi ma con il pienone

La premiazione dei trifolao (tra cui l'apprezzato arbitro Mario Macchia) domenica alla Fiera nazionale di Montechiaro. 

PREMIATI I TRIFOLAU "TAMBURELLISTI"

Solo 1300 grammi di trifole esposte. Affollati pranzo e mercatino. Entusiasma lo chef Diego Bongiovanni

Fiera del tartufo orfana del prodotto che ne dà il nome. Poche le «trifole» presenti ma tutte rigorosamente della Val Rilate. Fortunatamente sempre numeroso il pubblico, invece, alla kermesse andata in scena domenica per l’edizione numero 31.

«Non posso ritenermi soddisfatto - rimarca il sindaco Paolo Luzi - vedendo esposti in gara meno di 1300 grammi di trifole, soprattutto considerando che nel 1999 alla mia prima edizione ne ricordo addirittura 32 chili. Ci si consola con la qualità eccelsa data anche da prodotti tutti a km zero. Trifole rigorosamente autoctone» Il Comune organizza la manifestazione che da undici anni si fregia del titolo nazionale.
Parole confermate scorrendo l’elenco dei premiati del concorso che ha eletto miglior piatto quello presentato da Marco Ferrero di Montechiaro (390 grammi). Miglior «solitario», invece, il tartufo da 250 grammi di Dario Pastrone, cercatore e commerciante della vicina Chiusano. Podio ovviamente montechiarese nella graduatoria riservata ai trifulao locali. Ennesimo successo di Mario Macchia (210 grammi) con terza piazza a Luigi Faletta (70). Ma a strappare applausi è stato il sorriso e le risposte innocenti di Marco Panzini, 6 anni, sul palco accanto alla «pepita» di 225 grammi scovata dal nonno Giuseppe «Pino» Panzini di cui il nipote segue incuriosito le gesta come le orme del fedele cane Biri. Questa speciale sezione da quest’anno sarà intitolata a Beppe ed Angelo Tirone, fratelli legati al paese, al mondo dei tartufi come alla fiera, su iniziativa di Davide Tirone, rispettivamente figlio e nipote. 
La Fiera è tornata anche a mettere le «mani in pasta» ai più piccoli grazie allo show cooking presentato dallo chef Diego Bongiovanni e nel pomeriggio ha fatto ridere e ballare il proprio pubblico. Merito dello show del cabarettista Gianluca Impastato, preceduto dal collega astigiano Fabrizio Brignolo, e alla musica degli Explosion con l’originale tributo alla disco dance. 
Tutto esaurito alla Pro loco con i volontari chiamati agli straordinari con oltre 300 commensali al pranzo servito nel salone dei festeggiamenti e migliaia di piatti distribuiti allo stand nell’area fieristica con i suoi cento banchi e le opere della collettiva «Tartufarte».

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