Cerretto Langhe, il “Balun d’or” a Raviola. Premio alla carriera per Felice Bertola

La premiazione di Federico Raviola.

È Federico Raviola il vincitore del «Balun d’or 2018», il premio più prestigioso della pallapugno, istituito nel 2009 dal Comune di Cerretto Langhe da un’idea di Flavio Borgna infaticabile promotore dell’iniziativa. L’edizione del decennale, in collaborazione con l’Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero, l’Unione montana Alta Langa e la Federazione italiana pallapugno, ha richiamato nel piccolo Comune langarolo - sui cui muri sono esposte in permanenza opere di Massimo Berruti di soggetto pallonistico - gran parte del mondo del balon. Il cuneese Raviola è stato scelto da una giuria di tecnici e giornalisti presieduta da Felice Bertola; succede a Oscar Giribaldi, Paolo Danna, Massimo Vacchetto, Bruno Campagno, Roberto Corino, Lorenzo Bolla, Daniel Giordano, Alberto Sciorella e Michele Giampaolo. Ventiquattro anni, monregalese di origine, decisamente emozionato, ha detto: «È per me un grande onore ricevere questo premio che è andato a tutti i più importanti giocatori di pallapugno. Io finora non ho vinto molto, solo la Coppa Italia proprio quest’anno. Mi auguro che il “Balun d’or” mi porti fortuna e mi aiuti a conquistare altri successi». La motivazione del premio parla di «spettacolarità del gioco e atteggiamento sempre corretto in campo che ha contribuito al rilancio della piazza di Cuneo, attirando molto pubblico».

Poi i premi di «contorno» il più significativo dei quali, alla carriera, è andato a Felice Bertola inarrivabile campionissimo, vincitore di 12 scudetti. Il grande Felice ha voluto ricordare i tanti compagni che l’hanno accompagnato nelle esaltanti vittorie; in particolare Mauro Nada, morto da poco, il suo più fedele compagno per tanti anni, amico e consigliere prezioso. Proprio Nada, vincitore a Cerretto del premio alla carriera nel 2014, era stato ricordato all’inizio con un filmato e un minuto di raccoglimento che ha suscitato grande commozione. Ne ha richiamato la generosità il nipote Pietro, giocatore a inizio carriera, con parole piene di commosso rimpianto. 
Il premio a sorpresa di cui si era parlato alla vigilia è toccato a Cristian Gatto uno di giovani più promettenti, protagonista in serie B, del quale il presidente albese Giulio Abbate ha annunciato il prossimo approdo in serie A. Ha avuto spazio la pantalera con il premio a Maurizio Bogliacino. 

«Premio Dumini Abbate»
Non è stato trascurato neppure il settore dei «media», «fondamentale per la diffusione e la promozione del balon». Il premio «Dumini Abbate e la squadra della piazza», che ricorda una squadra di Cerretto Langhe imbattibile nelle sfide paesane, è toccato a Lorenzo Tanaceto, giornalista della Redazione de «La Stampa». Riconoscimenti anche ai fotografi Silvia Muratore e Severino Marcato.
Erano presenti alla cerimonia nel Salone comunale, fra gli altri, il sindaco Davide Sobrero; l’assessore regionale Antonella Parigi e il presidente della Fipap, onorevole Enrico Costa.
Durante l’incontro, gemellaggio tra pallapugno e tamburello, i due sport più autenticamente radicati nel territorio di Langa e Monferrato. Ne hanno parlato il giornalista de «La Stampa» Franco Binello con i campioni dei due sport Massimo Berruti e Aldo «Cerot» Marello.

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