Lo sferisterio «Francesco Capello» di piazza Martiri a Cuneo ospita oggi lo scontro «clou» della terza giornata dei playoff della serie A di pallapugno-Trofeo Araldica.
Alle 21 scendono in campo Federico Raviola (Acqua San Bernardo Ubi Banca) e Bruno Campagno (Torronalba), il primo e il secondo della classifica. Raviola guida con 20 punti, Campagno insegue con 18 e punta ad agganciare il rivale.
Il cuneese invece, che sta disputando la miglior stagione della sua storia sportiva, ha la possibilità di respingerlo a quattro punti e di poter, di conseguenza, vivere i playoff con minore tensione.
Il primo posto al termine della seconda fase è comunque importante, perchè garantisce una serie di vantaggi importanti nella corsa verso lo scudetto.
Lo scorso anno
Lo scorso anno i due avversari di oggi si affrontarono in semifinale: sull’1-1 si andò alla bella e Raviola fu sconfitto addirittura per 11-0, un risultato che fece scalpore. Ogni volta che Raviola affronta Campagno, il pensiero va a quel match il cui ricordo brucia ancora.
Scontri diretti
Quest’anno la situazione degli scontri diretti è decisamente in suo favore.
Ha vinto a Canale nell’andata 7-11, si è ripetuto a Cuneo nel ritorno 11-9.
«Progressi importanti»
«Raviola è molto cresciuto e ha compiuto progressi importanti - ha detto Ernesto Sacco dt della Canalese - e ci ha già sconfitto due volte. In una occasione l’abbiamo un po’ buttata via noi (eravamo 7-3 e poi 9-6), ma nell’altra ci è stato nettamente superiore. Ora vogliamo provare ad interrompere il trend negativo. La gara attuale non conta nulla, perchè le semifinali sono ancora lontane, ma vale moltissimo perchè il primo posto fa gola a tutti, non solo per il prestigio ma anche per i vantaggi che comporta».
E ancora: «Non ci saranno problemi di formazione; Campagno sta bene e si è allenato con scrupolo. Credo proprio che voglia finalmente interrompere la serie negativa».
«Partita che conta»
«Partita che conta perchè i due si giocano il primo posto - ha replicato il direttore tecnico cuneese, l’ex campione Giuliano Bellanti -. Speriamo sia una bella partita; il primato in classifica di Raviola è significativo, ma non decisivo».
«Campagno è un campione molto forte e la lotta per il titolo è durissima - ha proseguito Bellanti -. Siamo in testa e siamo contenti: vuol dire che qualcosa di buono abbiamo fatto, però non ci esaltiamo più di tanto. Per quanto riguarda il titolo, penso sinceramente che nella lotta possa rientrare anche un campione come Massimo Vacchetto, che alla fine tornerà a lottare con i migliori».