Vacchetto jr: “Sfido Massimo per cercare un posto tra i grandi”

Balòn: stasera la sfida speciale dei fratelli Vacchetto

Alle 21 a Castagnole Lanze il duello scudetto tra le Araldica dei due giovani campioni (nella foto col padre Giorgio)

Venerdì sera Federico Raviola e la sua Subalcuneo hanno spavaldamente espugnato il sempre ostico sferisterio langhetto di San Benedetto Belbo (Dutto); ieri sera a Dolcedo (temporali permettendo) Campagno potrebbe (il condizionale è d’obbligo perchè il risultato lo sapranno stamane gli appassionati collegati al sito Web «Lo Sferisterio») aver battuto l’Imperiese priva del battitore Giordano (noie muscolari) e di Roberto Corino. E stasera alle 21 a Castagnole Lanze ci sarà la sfida fratricida in casa Araldica tra i padroni di casa (Massimo Vacchetto) e la Pro Spigno (Paolo Vacchjetto).
Il più giovane e meno titolato dei due fratelli (22 anni contro 25, zero scudetti contro quattro) proverà a fare il colpo. Paolo che partita sarà?
«Dura come sempre e lui, loro, favoriti anche dal campo ma non solo».
Massimo laureato in Economia, lei studente di Informatica. Una vita insieme, tra allenamenti e pallone. Ma che rapporto c’è veramente tra voi due?
«C’è molta amicizia, molta di più di quella che normalmente c’è tra fratelli. Condividiamo molte cose e tra noi parliamo di tutto, non solo di balòn».
Avete due tifosi speciali sempre al seguito, oltre al nonno: mamma Graziella e papà Giorgio, ex grande giocatore. Lui ha detto una volta che ogni volta che vi incontrate preferirebbe essere da un’altra parte...E la mamma?
«Anche peggio? Non sa che dire, che fare. Ma loro sono stati tutto per noi e ogni volta è bello regalargli queste emozioni».
Si dice spesso che lei è cresciuto all’ombra di suo fratello? Lui il predestinato e lei che sta cercando di arrivare al vertice..
«Io spero, credo, che qualcosa cambierà in queste gerarchie. Sono in serie A da 5 anni e nel 2016 siamo approdati in semifinale venendo eliminati proprio da Massimo e dai suoi. Spero di non essere smentito o di sembrare presuntuoso. Ma quest’anno a Spigno con me ci sono dei compagni speciali, fortissimi: la spalla Gianpaolo, i terzini Bolla e Prandi, il tecnico Alberto Bellanti. E ci metto oltre allo sponsor (Araldica è il sogno per qualsiasi giocatore di pallone) anche una società e un paese straordinari che non ci fanno mancare davvero nulla»
Torniamo a stasera. Chi ha più pressione addosso?
«Mio fratello: perchè per noi non cambia molto, anche se vincendo metteremmo un bel mattoncino in chiave semifinali. Ma abbiamo già centrato l’obiettivo stagionale che era quello di entrare agevolmente tra i sei. Tutto quello che viene adesso è tanto di guadagnato.- Massimo invece deve tornare in alto e non può sbagliare».
Ha recuperato secondo lei?
«E’ di nuovo fortissimo. Ma lui è un fuoriclasse...»
Chi sono i favoriti per la corsa al titolo?
«Raviola, Campagno, Massimo. I soliti noti...»
Messi così nell’ordine? Con Raviola primo favorito?
«Tutti alla pari. Ma Raviola ha la squadra più forte dei tre e questo potrebbe rivelarsi un fattore decisivo. E poi lui è cresciuto moltissimo. Ma Bruno e Massimo li conoscete tutti: e non staranno certo a guardare».
E voi?
(Paolo sorride: ndr): «Cercheremo di fare i guastafeste, a cominciare da stasera».  

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