Paolo Vacchetto e Dutto due mine vaganti sul cammino dei grandi

 

Paolo Vacchetto, leader dell’Araldica Pro Spigno

L’orario serale non consente di uscire oggi con il risultato del derbyssimo del lunedì tra l’Araldica Castagnole (Massimo vacchetto) e il Bubbio Bioecoshop (Pettavino). Gli appassionati sanno che troveranno il risultato in tempo sul sito (sempre aggiornatissimo 11-4) de «Lo Sferisterio» (diretto da Federico Matta, con Luca Giaccone e Fabio Gallina: ogni tanto bisogna dare anche merito a chi lavora per l’informazione «sul campo»), ma al di là di quello che sarà il riscontro del match, un primo segnale arriva dalle partite fin qui disputate (quinta di ritorno). E accanto ai primi due (l’imbattuto Federico Raviola che domenica sera ha rischiato il tracollo a San Benedetto Belbo, contro Dutto. prima di essere «salvato» dal temporale sul 2-6: la gara si recupera mercoledì 4 luglio) e la Canalese di Bruno Campagno, dietro è bagarre per gli altri quattro posti playoff. E con Dutto sta brillando anche la quadretta di Spigno (l’altra Araldica, con Paolo Vacchetto) che stasera aspetta la Santero Santostefanese di Barroero confinata per ora in fondo alla classifica. 

A essere onesti, in una situazione «normale» (cioè senza un Massimo Vacchetto alle prese con la spalla destra operata) saremmo qui a raccontare quasi certamente la «solita storia» dei «tre grandi» e dietro la bagarre per le altre posizioni «in griglia». La «rivoluzione» dei punteggi ha di fatto partorito il «classico topolino»: i «soliti tre» sono sempre i favoriti, anche se per onestà di cronaca alcune partite offrono più incertezza almeno nel risultato ed era quello a cui miravano i «federali». Bisogna accontentarsi (bicchiere «mezzo pieno») della pochezza tecnica di tante squadre, comprese quelle di alcuni big e sperare che l’equilibrio perduri. Non è molto ma il campionato potrebbe offrire ancora più di una sorpresa: e sarebbe una «notizia» a cui brindare con Nebbioli, Barbere, Dolcetti, Moscati, Alte Langhe. Il gusto di un territorio unico. Prosit. 

Scatta un turno infrasettimanale decisivo per assegnare gli ultimi posti nei playoff (di Aldo Scavino)

Nel campionato di serie A di pallapugno-«Trofeo Araldica», il turno infrasettimanale, che si completa tra oggi e domani, potrebbe risultare decisivo (o quasi) per assegnare gli ultimi due posti playoff. A quattro giornate dal termine della «regular season» Raviola, Campagno, Dutto e Paolo Vacchetto si sono già qualificati; sono ancora in lizza Massimo Vacchetto, Giordano, Pettavino e Parussa, due dei quali andrannoi ai playout con Marcarino e Barroero.
Stasera il calendario prevede due confronti dall’esito scontato, a meno di sorprese clamorose come quella che si stava profilando domenica a San Benedetto Belbo dove la pioggia ha impedito a Dutto, in vantaggio 6-2, di cogliere un successo insperato e di infliggere all’imbattuto Raviola la prima sconfitta. Alle 21 si gioca a Mondovì, ma Massimo Marcarino (Acqua S. Bernardo) non ci sarà per infortunio. La Merlese, dopo il forfait di Dolcedo, scenderà in campo con una squadra rimaneggiata e con il ruolo di battitore affidato a un giocatore dell’Under 25. Il compito del cortemiliese Enrico Parussa (Egea Nocciole Marchisio) sarà notevolmente facilitato. 
Anche nell’altro incontro, pure alle 21, a Spigno Monferrato, c’è un netto favorito: Paolo Vacchetto (Araldica), salito al terzo posto grazie allo stop meteorologico di Dutto, riceve Davide Barroero (958 Santero) contro il quale dovrebbe conquistare un punto piuttosto agevole.

(EMMANUELE BO) - Davide Barroero e Massimo Marcarino

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