Tamburello che aveva visto i propri “re” sfilare lunedì al castello Conti di Viale. Nona edizione ma prima “regale” per il premio «L’Alegra – Il Tambass» che ha eletto i vincitori della stagione 2017 di tamburello e pallapugno, al quale si è aperto per la seconda volta. La più ricca passerella di titoli visti i nomi scelti da Luigi Musso e Alessandro Grassi, rispettivamente nel ricordo del fratello Piero e del padre Secondo. Ci sono i 54 successi di Beatrice Zeni che di anni ne ha solo 20. E’ l’ex campionessa de L’Alegra Settime (ora a Dossena) la vincitrice nel femminile. Nell’open gli infiniti titoli conquistati in trent’anni di carriera condivisa dei chiusanesi Riccardo Dellavalle, 52 anni, e Andrea Petroselli, 48, con l’inattaccabile record di imbattibilità di 2 mila giorni (tra 2000 e 2008). 

Trofeo dorato
Per i cugini un presente nella loro Chiusano a far da chioccia ai giovani che da matricole si stanno ben comportando in B. Bis per Alessio Monzeglio che già nel 2012 era stato premiato per l’open e questa volta nel muro forte dei successi col Moncalvo. «Il primo trofeo era bronzeo, questo dorato. Entrambi significativi di una carriera in evoluzione» ha commentato il vignalese scopertosi campione pure nel balon con Araldica Castagnole Lanze. 
Ed il suo ex compagno terzino Lorenzo Bolla è stato, assieme all’astro nascente Federico Raviola (battitore Subalcuneo), il premiato nell’altra specialità sferistica con ospite d’eccezione Massimo Berruti che ha firmato gli artistici trofei. Premio alla combattività al bergamasco Massimiliano Sala e poi al mezzo secolo della mantovana Ceresara. Riconoscimento speciale ai coniugi Vanda Vignolo e Marco Barisione, registi della 12 Ore di tamburello di Ovada, in cui passione e solidarietà si uniscono. Ad affiancare l’organizzazione Sandro Appiano che il riconoscimento ha inserito in un progetto avallato da Fondazione CrAsti.