PER IL RE DEI TERZINI A MURO: 6 scudetti, 2 Coppe Italia, 5 Supercoppe. Balun d'Or nel 2014
Canale finale di ritorno, l’Araldica Castagnole Lanze aveva vinto in casa in rimonta 11-10, Nel ventunesimo gioco, con tutto il numeroso pubblico in piedi e in rigoroso silenzio, si arriva alla caccia unica del secondo 40-40. Ed è Lorenzo Bolla con freddezza a chiudere l'ultimo "quindici" che vale il 10-11 e lo scudetto 2017 per l' Araldica Castagnole Lanze- Quello che è considerato il miglior terzino a muro della pallapugno, ruolo strategico dove il battitore non può arrivare ci mette ancora il suo sigillo.
Lorenzo Bolla è nato il 16 marzo 84, enotecnico, abita a Diano d’Alba dove gestisce un’azienda vitivinicola a carattere famigliare, la Bula specializzata nel biologico. L’approdo alla pallapugno è naturale visto che il padre Roberto e il nonno Francesco giocavano.
Cresciuto sportivamente sotto il muro dello sferisterio Mermet di Alba dopo la trafila giovanile nell'Albese, vittoria nell'under 25 nel 2003 quando esordisce in serie A con il ruolo di terzino raccogliendo un ottimo secondo posto (Giuliano e Alberto Bellanti, Bolla, Massucco), a cui fa seguito il quinto posto facendo i play out della stagione 2004. Sempre con l'Albese si classifica ancora quinto nel 2005 (G. Bellanti, Massucco, Bolla, Rigo) per poi conquistare il suo primo scudetto nel 2006 (Corino, Massucco, Bolla, Rigo). Cambia societa nel 2007 con il passaggio alla Canalese, seconda classificata nel 2007 e semifinale nel 2008 (O. Giribaldi, Busca, Bolla, Stirano). Una stagione a Cuneo, 2009, lo vede ancora semifinalista (O. Giribaldi, G. Bellanti, Bolla, Cavagnero).
L'immediato ritorno a Canale lo vede grande protagonista delle successive quattro stagioni in cui colleziona due scudetti (2011, 2013) e due secondi posti (2010, 2012) insieme al sempre presente battitore Bruno Campagno, alle spalle Busca (2010, 2011) e Rigo (2012) ai terzini Leone (2010), Stirano (2011, 2012) ed ai giovani Arnaudo, Nimot, Parussa e D. Dutto (2013). Dopo un nono posto con la Merlese di Mondovi' nel 2014 (Danna, Busca, Bolla, Stirano), un grande ritorno all'Albese gli regala il quarto titolo nazionale nel 2015 (M. Vacchetto, E.Rinaldi, Bolla, El Kara, Danusso).
Prima esperienza fuori provincia nel 2016 all'astigiana Castagnole Lanze e quinto scudetto (M. Vacchetto, S. Re, Bolla, El Kara), dominatrice anche nella stagione successiva, 2017, (M. Vacchetto, Busca, Bolla, Prandi, Monzeglio) che porta a sei i trionfi del terzino, al via in serie A per la sedicesima volta nel 2018 con la maglia dell'alessandrina Pro Spigno (P. Vacchetto, Giampaolo, Bolla, Prandi, Pola). Squadra ambiziosa quella del cavalier Giuseppe Traversa, in sede di presentazione ha smorzato gli entusiasmi di un ambiente che sogna di volare alto come quello di Spigno.
Come ha detto il suo compagno Giampaolo ha avuto la fortuna di giocare con i più forti Corino, Campagno e Vacchetto, privilegio che capita a quelli forti.
Durante la carriera ha vinto anche 2 Coppe Italia ( 2013,2017 ) e 5 Supercoppe italiane ( 2006, 2011, 2012, 2015, 2017 ) .
Nel 2014 ha vinto il Balun d'Or, il massimo riconoscimento individuale della pallapugno, assegnato annualmente a Cerretto Langhe (Cn).
Con la Nazionale azzurra di pallapugno ha partecipato all'avventurosa trasferta in Colombia per i Campionati del mondo della Cijb a Pasto dal 18 al 26 novembre 2017. Li han trovato grande atmosfera ed entusiasmo più un viaggio di ritorno interminabile.
Ha frequentato nel 2017 gli sferisteri monferrini del tambass, eccolo con Vacchetto e soci a Grazzano. Ha tifato per Monzeglio, compagno nell'Araldica Castagnole, nella finale di Vignale. Ha partecipato alla riuscitissima sfida di Tonco tra i campioni dell'Araldica contro il 958 Santero Santo Stefano Belbo di Marcarino e Giampaolo