Per Vacchetto e Campagno nuove strategie da scudetto

La corsa al migliore. In carriera finora Massimo Vacchetto ha già vinto quattro scudetti Bruno Campagno se n’è aggiudicati tre.

I due protagonisti degli sferisteri favoriti anche per il titolo 2018

Sono finiti i tempi in cui i giocatori di pallapugno, nell’intervallo tra una stagione e quella successiva, si dedicavano prevalentemente all’«ozio», saltando da una cena a una premiazione. I festeggiamenti ci sono ancora, ovviamente (il 4 gennaio alla «Trifula Bianca» l’Araldica festeggia Max Vacchetto a conclusione di un anno «pazzesco»), ma i giocatori, dopo un brevissimo periodo di vacanza (qualcuno neanche quella), hanno ripreso la preparazione in vista del prossimo campionato. 

I due protagonisti della finale scudetto 2017, sicuri pretendenti al titolo 2018, sono però alla prese con non pochi problemi. Massimo Vacchetto nella trasferta in Colombia per i Mondiali si è gravemente infortunato a una spalla. È stato operato al San Camillo di Milano. L’intervento è riuscito e ora il campione tricolore sta svolgendo la riabilitaione al Cidimu di Alba. «È stata un bella botta - ha detto il campione d’Italia -. Sono stato operato l’11 dicembre e sto svolgendo la riabilitazione. I tempi per il recupero sono di 4 o 5 mesi: molto probabilmente dovrò saltare la prima parte del campionato».

Problemi anche nel clan della Canalese per la morte improvvisa in un incidente stradale di Daniele Giacosa, fisioterapista di Bruno Campagno. «Daniele era soprattutto un grande amico - ha detto il dt Ernesto Sacco -. Bruno aveva impostato con lui i programmi di allenamento. Dovremo trovare un sostituto. Sono convinto che sarebbe lo stesso Daniele a spronarci a non perdere tempo e ad andare avanti. Lo ricordiamo commossi». 

Campagno, che si è sposato da poco con Ilaria Mondino (auguri!), dopo il viaggio di nozze alle Maldive si è ributtato nella mischia per inseguire l’aggancio a Vacchetto nell’albo d’oro del balon (Max ha vinto 4 scudetti, Campagno 3). Sicuramente anche la prossima stagione vivrà sul loro duello.

Movimenti e conferme
La serie A del 2018 non avrà un volto troppo diverso da quella passata. Pochi gli spostamenti di rilievo. Fra i battitori, Andrea Pettavino ha lasciato Mondovì per accasarsi a Bubbio con Amoretti (prendendo il posto di Corino che non farà più il battitore, ma si «riciclerà» come spalla a Dolcedo con Daniel Giordano). L’altro spostamento riguarda Massimo Marcarino che va a Mondovì; il suo posto a S. Stefano Belbo andrà a Davide Barroero vincitore della B, che debutta nella massima serie. Poi le conferme: Max Vacchetto a Castagnole Lanze; Bruno Campagno a Canale (entrambi con formazioni indebolite dalle classifiche dei giocatori); Federico Raviola a Cuneo, con Danna come spalla; Davide Dutto a San Benedetto Belbo; Enrico Parussa a Cortemilia con Oscar Giribaldi; Paolo Vacchetto a Spigno Monferrato dove hanno allestito, con Giampaolo, Bolla e Prandi, una formazione decisamente competitiva. 

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