Daniele Giacosa morto in uno scontro

Daniele Giacosa era da anni una presenza fissa sulla panchina della Canalese: a fianco di Ernesto Sacco seguiva la preparazione e il recupero dei giocatori, soprattutto di Bruno Campagno. Era stato anche fisioterapista della nazionale ai Mondiali in Olanda nel 2012. 

Fisioterapista. Aveva 33 anni e abitava ad Alba, la moglie è in gravi condizioni. Feriti due amici

Erano partiti, come già altre volte, per un weekend lungo in Umbria dove abita una coppia di amici di vecchia data. Sarebbero dovuti rientrare ad Alba ieri sera, ma sabato intorno alle 16, a Gubbio, il «Minivan» su cui viaggiavano tutti e quattro si è scontrato frontalmente con una «Fiat Punto» guidata da un ventinovenne di Gubbio. 

Per Daniele Giacosa, 33 anni, fisioterapista albese, è morto sul colpo. Sua moglie Morena Ghione, 32, tecnico di laboratorio dell’Asl Cn2, è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Perugia. Anche gli amici che viaggiavano con loro e il giovane con cui si sono scontrati sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in prognosi riservata. 
Dopo la laurea a Torino, da diversi anni, Daniele lavorava alla casa di riposo Ottolenghi alle porte di Alba. «Un collaboratore stimato a cui tutti volevamo bene - dice la direttrice Cinzia Ramello -. Siamo sotto choc, non possiamo che esprimere, insieme al presidente e a tutto lo staff, il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia». 

Preparatore sportivo
Sportivo, al lavoro principale, affiancava anche quello di massaggiatore e preparatore per diverse società e discipline, dal volley al tennis. Negli ultimi anni in particolare di Bruno Campagno, campione di pallapugno nella Canalese.
«Siamo disperati e increduli - commenta il direttore tecnico Ernesto Sacco -, con Daniele avevamo un rapporto speciale ormai da tempo». «Faceva parte di quella nuova generazione che stava donando continuità al mondo della pallapugno» dice il Romano Sirotto, segretario Fipap, che lo ricorda anche a fianco della nazionale.

Un minuto di silenzio
Prima dell’impegno lavorativo, Daniele era stato lui stesso un atleta. Non a caso ieri mattina l’Atletica Alba ha voluto ricordarlo con un minuto di silenzio durante le gare al Palasport di Bra. «Per anni validissimo e premiato atleta della nostra società, negli ostacoli e nelle prove multiple. Ci mancherà molto». 

Campione di atletica
Dopo, aveva vestito anche i colori dell’astigiana Vittorio Alfieri, con cui nel 2003 aveva vinto i campionati italiani Juniores indoor. «Uno degli atleti più rappresentativi della storia della nostra società - dicono -. Era un’autentica promessa, scelse di lasciare l’atletica, giustamente, per dedicarsi al lavoro». Anche il sindaco Maurizio Marello ha voluto esprimere la sua vicinanza ai genitori e il fratello Marco. Nel giugno 2016, Daniele si era sposato con Morena di cui tutta la città ora attende notizie. 

La pioggia
Sulla dinamica dell’incidente, sono in corso le indagini dei carabinieri intervenuti con i vigili del fuoco. Al momento dell’impatto stava piovendo molto forte e la variante di Gubbio è da tempo al centro delle polemiche per la questione sicurezza.

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