Vacchetto è già carico. “Operato da tre giorni. Ora il lavoro in palestra”

«Armatura»: Massimo Vacchetto con il tutore applicato anche al braccio sinistro. Ma la spalla infortunata è la destra

Farà la riabilitazione con Corino alla Cidimu di Alba

Campioni lo si è sempre. Anche nella «cattiva sorte», che per un giocatore di pallapugno può essere l’infortunio alla spalla del braccio che si usa per colpire il pallone: destra in questo caso. E se il campione, anzi il fuoriclasse infortunato, è un certo Massimo Vacchetto, 24 anni, già 4 volte tricolore e attuale titolare dello scudetto con l’Araldica castagnolese, si capisce che un po’ di apprensione ci possa stare nello staff che lo segue, nella società, nello sponsor (Claudio Manera: Araldica) e nei tifosi. Ma a sdrammatizzare ha contribuito lo stesso Vacchetto: operato lunedì alla clinica «Humanitas» di Milano da uno dei luminari dell’ortopedia applicata alla spalla (Alessandro Castagna) non solo è già tornato nella sua terra albese, ma ha già cominciato a fare i primi esercizi di riabilitazione. Con cautela, ovviamente. Ma anche con un pizzico di sorridente autoironia, come trapela da un video già postato sul web de «La Stampa» in cui Vacchettino mostra tutta la sua voglia di ricominciare.
 
Per fare sul serio dai prossimi giorni seguirà un piano di riabilitazione messo a punto dal collega Roberto Corino, a sua volta 4 volte campione d’Italia di pallapugno e fisioterapista laureato nel centro internazionale del «Real Madrid». Era stato lo stesso Corino a prestare i primi soccorsi a Massimo, subito dopo l’infortunio durante la trasferta della Nazionale italiana in Colombia per i Mondiali sferistici. «Roberto, oltrechè un amico, è stato super professionale. Mi sembra giusto affidarmi a lui per ripartire col la terapia e la riabilitazione del dopo intervento».
I tempi previsti per il rientro restano fissati intorno ai 4-5 mesi: in tempo per vedere Vacchetto, se non al via dalle primissime partite del prossimo campionato, almeno in grado di rientrare in una prima fase che lascerà al campione comunque il modo di «riposizionarsi».
 
Tra l’altro Vacchetto troverà una squadra tutta nuova, dovendo restare nei limiti fissati dai nuovi punteggi imposti dalla Federazione.
Quindi via la spalla Busca e i terzini Bolla e Prandi, con lui ci saranno tre volti nuovi: la spalla Mattia Semeria, che aveva già giocato in A con l’Imperiese di Grasso e i terzini Fabio Piva Francone, ex di Cortemilia e Francesco Rivetti, neivese dalla «cugina» Araldica Pro Spigno.
«Ovviamente per adesso non penso al pallone giocato. Avrò modo di valutare le nostre posssibilità più avanti. Intanto - ha spiegato il campione - devo tornare in forma. So che devo lavorare, ma credo, spero che il peggio sia passato. È tempo di tornare a sorridere».

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