“Festa dello sport” senza Vacchetto “Mi operano alla spalla”. Fuori 4 mesi

Annuncio choc del campione di pallapugno alla vigilia dell'evento astigiano.

Massimo Vacchetto per la quarta volta in carriera (terza consecutiva) nella piastrella celebrativa sul Muro dei campioni a Marene

Domani dalle 16,45, sul palco del Teatro Alfieri di Asti, sfileranno i campioni dello sport astigiano, nel tradizionale e suggestivo evento organizzato dal Coni. Tra loro non ci sarà Massimo Vacchetto, 24 anni, fresco di Tricolore (il quarto in carriera, secondo consecutivo a Castagnole Lanze con l’Araldica). Il giovane fuoriclasse della pallapugno, in mattinata, alla clinica «Humanitas» di Milano verrà sottoposto ad un intervento in artroscopia per ridurre la lussazione alla spalla destra rimediata durante i recenti mondiali di sport sferistici in Colombia, con la Nazionale azzurra. Racconta Vacchetto: «Sono caduto malamente tentando di fermare una palla. Pensavo fosse solo una botta un po’ forte, ma nulla di più. Poi invece, al ritorno in Italia e dopo gli esami a cui sono stato sottoposto con la consulenza dello staff del Medical Lab di Asti, ho avuto purtroppo la conferma che la cosa era più grave». 

Vacchetto verrà operato da Alessandro Castagna, un luminare considerato uno dei massimi esperti nella cura delle patologie della spalla: prognosi di guarigione prevista intorno ai 4-5 mesi. 
«Abbiamo valutato tutte le opzioni - ha spiegato Vacchetto -: se non fossi stato un giocatore di pallapugno avrei potuto anche evitare l’operazione. Ma è chiaro che per un atleta che utilizza il braccio come “strumento di lavoro” non si poteva fare diversamente. Bisognava intervenire subito e abbiamo concordato di farlo nei tempi più rapidi possibili, per accelerare il mio ritorno in campo». Ed ha aggiunto: «Certo il morale non è a mille, ma se non altro gli accertamenti a cui sono stato sottoposto, hanno confermato l’integrità del mio fisico e della spalla infortunata. Può sembrare paradossale ma da un certo punto di vista è meglio che si sia trattato di un evento traumatico, piuttosto che di un problema muscolare. Ci sono tutte le condizioni per ripartire».

Un annuncio choc: ma la situazione, se tutto andrà come preventivato, potrebbe comunque consentire a Vacchetto di essere regolarmente al via all’inizio del torneo scudetto ad aprile, o al limite di fargli saltare solo poche partite. Il campione appare sereno e come sempre «ragiona positivo»: «Guardo avanti e penso di poter tornare a dire la mia in campo. Una cosa però mi preme ribadire: società e compagni mi sono stati tutti molto vicini. Un particolare ringraziamento vorrei fare allo sponsor Araldica, Claudio Manera. Un signore vero e una grande, straordinaria persona: mi ha tranquillizzato e rassicurato, dicendo che nessuno vuole mettermi fretta. Mi aspettano e basta». È anche la più efficace sintesi del pensiero di tutti gli sportivi. Arrivederci a presto Massimo. Negli sferisteri, come campione da battere. 
 

Max Vacchetto si è lussato la spalla destra ai Mondiali in Colombia

 

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