Pallapugno, finale scudetto contro Campagno
In volo. Un bellissimo e plastico gesto tecnico in battuta di Massimo Vacchetto (foto Sergio Miglietta)
Vacchetto: se dovesse andare male, dove fareste la «bella», visto che tocca a voi decidere?
«Ma allora è una fissazione questa cosa dello spareggio... Mi è già stato chiesto e ho risposto che noi andiamo a Canale per chiuderla. Se poi dovessimo perdere, domani sera decideremo il da farsi. Lo so che per lo spettacolo sarebbe (per gli altri) meglio la bella, ma, sant’iddio, accontentatevi di quello che passa il campo....»
Firmerebbe per un altro arrivo al fotofinish: 10-10?
(Vacchetto sorride): «Certo, se l’epilogo fosse di nuovo quello di una settimana fa...»
Come fa un atleta a recuperare da una fatica come quella di sabato?
«Il primo giorno c’è ancora tanta adrenalina in corpo; la fatica si sente dopo 48 ore. E allora bisogna assecondare il corpo...»
Che cosa si fa in queste occasioni?
«Massaggi, ripresa lenta e un’alimentazione più naturale possibile. A me aiuta molto il minestrone di verdure...»
Il minestrone?
«Lo so che di questi tempi va di moda parlare di integrazione scientifica. E anche noi atleti del balòn curiamo questi dettagli: ma la natura è il rimedio migliore di tutti...»
Molti si chiedono come faccia uno come lei, con un fisico longilineo, «normale», a tenere testa a uno come Campagno, che è grande e e grosso?
«Ma l’eccezione è lui che ha la fortuna di avere “il fisico” . Io sono alto come Bertola, Berruti credo mi assomigliasse molto e tanti altri nella storia di questo sport erano più si mili a me. Diciamo che ognuno sfrutta le doti che ha...»
Beh, in questo, lei non può lamentarsi...
«Diciamo che cerco di sviluppare i miei talenti. E poi devo sempre ringraziare la squadra: sabato i miei compagni sono stati straordinari...»
Ad un certo punto Campagno ha cominciato a mettervi in difficoltà con quella sua battuta tagliata, molto carica...
«Quella è una delle specialità di casa....Campagno. Lui è fortissimo con quel colpo. Lo aveva usato contro di me nel 2014 e gli era andata bene. Stavolta siamo riusciti a contenerlo».
E domani?
«Sarà un’altra battaglia: Bruno è un grandissimo rivale. Ma noi vogliamo ripeterci...».