Alleati nella battaglia contro i punteggi imposti dalla Federazione, ma più che mai «nemici» sul campo. Massimo Vacchetto (Araldica) e Bruno Campagno (Torronalba Canale) pensano (e si preparano, come è naturale che sia) solo alla prima sfida scudetto di sabato, a Castagnole Lanze: inizio alle 14,30, con sontuosa «ouverture» costituita da un lancio esibizione dei paracadutisti del Centro sportivo Esercito di Pisa. Un evento nell’evento, che avrà anche altri momenti di spettacolo (l’esibizione degli sbandieratori dell’Asta nell’intervallo della partita e il brindisi con l’Asti Secco di casa Araldica).
Ma, tutto, per il momento, è puntato su quello che faranno i due grandi protagonisti, con le rispettive squadre.

«Pronti a tutto»
A parlare per primo è Ernesto Sacco, il saggio e «scafato» direttore sportivo della Canalese: l’uomo giusto al posto giusto per il team del notaio Vincenzo Toppino. Un personaggio, Sacco, di antica saggezza, mai oltre le righe, capace di entrare con la sua affabilità nelle corde dei giocatori e anche di un campione come Campagno. Sacco, come il suo pupillo (che aveva dovuto fermarsi per un guaio muscolare all’inguine), è reduce da uno stop forzato: è stato infatti sottoposto ad un intervento chirurgico all’anca che lo ha restituito agli sferisteri «come nuovo» (la definizione è testuale...). «Sto decisamente meglio e questo mi consente di pensare di più e meglio alla partita dei nostri contro quel diavolaccio di Vacchetto» sorride Sacco. Che poi torna subito serio e determinato: «E’ logico che ci sia grande rispetto tra i due capitani e nostro per l’Araldica e per Vacchetto. Ma Bruno sta ritrovando la forma piena e la vittoria esaltante (11-0) nello spareggio contro Raviola, deve essere letta con ottimismo solo perchè ha consentito a Bruno di giocare una partita in più sulla strada del recupero. I nostri avversari partono favoriti anche perchè giocano in casa, ma non pensino di averla vinta. E vedremo chi metterà la parola fine allo scudetto». 
Castagnole e l’Araldica sono avvisati.