Aldo «Cerot» Marello, nel 1968, a 18 anni, al centro (seduto) con il Monale a Codana.
A Montiglio un resort con albergo, ristorante, maneggio, piscina olimpionica e percorsi botanici
Grazie alla mia assistent manager Alessandra Martinotti di Montechiaro stiamo riportando alla luce aneddoti e memorie del tempo libero in Monferrato a Codana”. Nei prossimi mesi le testimonianze raccolte diventeranno un video che resterà indelebile nella memoria di chi c’era. Quel tempo in cui la location monferrina, dal profumo di vacanze, non lontano da casa, faceva sognare i ragazzini e le loro famiglie per le tante attività offerte.
Dopo 3 anni di restauri il Lago di Codana ha riaperto, grazie all’intraprendenza di Sangalli e Nocentini, con uno staff rinnovato per la nuova scommessa di rendere il centro punto di riferimento del tempo libero, ma non solo. La struttura è formata dal Bar del Lago, il ristorante Roico sul Lago, l’albergo Torre di Codana, il maneggio, l’area bimbi, la piscina olimpionica dall’estate 2018, il salone per eventi, il lago immerso nel parco con 4 percorsi botanici (294 piante e 51 specie del patrimonio arboreo gestito dall’architetto paesaggista Martina Ferrari) e attività con rapaci. Il progetto è ampio, si dipanerà nei prossimi anni con iniziative di vario genere. Dall’apertura di un distributore di benzina con lavaggio auto e area manutenzioni alla realizzazione di una casa di riposo con 96 posti letto su 4 piani e un giardino a uso esclusivo. Il Lago di Codana sarà un un incubatore d’idee. «Tra le tante iniziative – spiegano i titolari – anche la creazione di un’area di coworking. Uno strumento attuale del lavoro dei liberi professionisti per incontrarsi e scambiare idee in un luogo di condivisione. Non mancheranno la parte culturale e gli eventi sportivi»
Massimo Macchia gestirà il nuovo impianto
Massimo Macchia, già titolare di Fattoria Roico a Montiglio, è il nuovo gestore del ristorante Lago di Codana, all’insegna della cucina tipica piemontese e locale. Il locale, con 200 coperti, è stato ristrutturato mantenendo inalterata l’originale struttura di forma a fungo. Macchia oltre alla parte di ristorazione è anche responsabile del maneggio indoor con tribune coperte per manifestazioni ed eventi, zona di addestramento, scuola e possibilità per la clientela di fare passeggiate a cavallo nel verde
Quando si giocava a tamburello e alla pelota
Cerot: ”Quella mitica sfida alla Francia nel ’68”
Aldo «Cerot» Marello, 68 anni, apre con un filo di emozione la scatola dei ricordi legati a Codana. L’asso del tamburello rievoca il legame tra questo sport e il lago di Montiglio, dove nel 1965, anno di apertura del centro, s’inaugurò uno sferisterio in asfalto. L’imprenditore Elio Rosmino, ideatore di Codana, chiamò Marino Marzocchi, «Mara», da Castel Goffredo, nel Mantovano, uno dei campionissimi di questo sport, a coordinare le attività legate al tambass.