Duello Dutto-Corino assegna il “pass” per sfidare Vacchetto

Davide Dutto (Clinica Tealdo Scotta) e Roberto Corino (Bioecoshop Bubbio) si contendono oggi l’accesso alle semifinali della serie A di pallapugno-«Trofeo Araldica». La gara si gioca alle 15 nello sferisterio di San Benedetto Belbo.

Partita senza appello: chi perde chiude la stagione, chi vince va in semifinale e sarà opposto al campione d’Italia in carica Massimo Vacchetto. Chiunque emerga è probabilmente destinato poi a soccombere contro il lanciatissimo Vacchetto; gli resterà comunque la soddisfazione di essere entrato nella ristretta èlite del balon e aver conquistato il titolo platonico di quarta forza del campionato. 

I temi del confronto
Dutto padrone di casa è favorito dal fattore campo: nel primo spareggio ha eliminato Parussa, che arrivava dai playout, 11-7; Corino, con la «zampata» del vecchio leone, ha sconfitto a S. Stefano Belbo Massimo Marcarino, imponendosi 11-5. Adesso vuole riservare lo stesso trattamento a Dutto e andare ancora una volta, l’ultima, a lottare per il titolo. Ha già dichiarato che il prossimo anno non farà più il battitore e lascerà vacante lo scomodo ruolo di «senatore» della serie A per fare la spalla. Dutto non potrà scendere in campo troppo tranquillo, perché un «marpione» come Corino può essere pericoloso; il clima degli spareggi sembra averlo rivitalizzato.
Oggi e domani lo sferisterio di S. Stefano Belbo ospita un avvenimento inconsueto: la finale del campionato di serie A di pallone col bracciale. La trasferta piemontese di squadre dell’Italia centrale vuole ricordare i due scudetti vinti, con i colori di Livorno, nel 1937 e nel 1942 dal grande Manzo. A contendersi il titolo 2017 sei squadre divise in due gironi: favori del pronostico per i campioni uscenti della Carlo Didimi di Treia. Si comincia oggi alle 16; domani semifinali e finali. Ingresso gratuito. 
Stamattina alle 11, nella casa natale di Cesare Pavese, si inaugura una mostra monografica su «Augusto Manzo re di pallapugno e bracciale»; sarà aperta fino al primo ottobre.

Corino contro Dutto. È la sfida per l’ingresso nell’ “élite” del balon

Maurizio Sala (La Stampa)

Bubbio e Roberto Corino sognano la semifinale scudetto. Anzi ci crede il team «griffato» Bioecoshop che oggi pomeriggio proverà a mettere a segno un altro colpo, dopo aver eliminato Marcarino e 958 Santero Santo Stefano Belbo. Allo sferisterio di San Benedetto Belbo (fischio d’inizio alle 15) la quadretta astigiana si troverà di fronte la Clinica Tealdo Scotto Alta Langa di Davide Dutto. Nessun calcolo da fare visto che chi vince guadagnerà l’ingresso all’élite del balon restando in corsa per il titolo tricolore del Trofeo Araldica.

L’analisi
«Sarebbe una bella soddisfazione per dirigenza e pubblico riuscire ad entrare tra i primi quattro alla prima esperienza in serie A» interviene il direttore tecnico Giulio Ghigliazza, che poi analizza il delicato match «non sarà facile su un campo in cui il mancino Dutto ha saputo creare grattacapi a tutti gli avversari. Ma la voglia di vincere potrebbe risultare determinante. Noi ne abbiamo certamente così come non difettiamo di esperienza, professionalità e quel pizzico di rabbia agonistica». Il leggero appannamento mostrato da Corino sul finire dei play off è stato cancellato con l’ultima prova vincente contro Marcarino. «L’obiettivo stagionale era stato centrato rientrando tra i primi sei, poi nei play off abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto imprevisto ma ora abbiamo l’opportunità di poterci riscattare. Corino non parte mai battuto» commenta il coach, che con l’inserimento del giovane indiano Gurcarn Das Gian pare aver trovato il miglior assetto alla quadretta, che dà maggior equilibrio anche per la spalla Boffa. In casa bubbiese non si guarda ai precedenti che parlano quasi tutti a favore di Dutto e compagni con doppio k.o. ai recenti play off (con tabellone fermo a 4 e 9 giochi) e nella fase regolare con la resa in trasferta (ancora a 4) ma anche la vittoria nel match di ritorno. Ad attendere la vincente della sfida odierna ci sono le già qualificate Araldica Castagnole Lanze di Massimo Vacchetto prima al termine dei play off, Torronalba Canale di Bruno Campagno dominatore della fase regolare ed Acqua San Bernardo Bre Banca Cuneo di Federico Raviola, terzo nella prima parte e poi secondo nel post season.

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