Bracciale, sabato e domenica a Santo Stefano Belbo le finali del campionato italiano
Augusto Manzo il «Campionissimo», il «Re del balon», durante la sua carriera, oltre a vincere otto scudetti nella pallapugno classica, «emigrò» nell’Italia centrale e partecipò, con i colori di Livorno, al campionato di pallone col bracciale. Nel 1937 e nel 1942, a dimostrazione di una superiorità indiscussa, vinse il titolo italiano.
Per ricordare rispettivamente l’ottantesimo e il settantacinquesimo anniversario della conquista dei due scudetti, l’associazione livornese «Pallone con il bracciale» in collaborazione con il Comune di Santo Stefano Belbo, dove il campionissimo è nato, ha promosso due iniziative che si svolgeranno nel weekend.
Sabato pomeriggio e domenica, nello sferisterio di Santo. Stefano intitolato al grande Augusto, si disputeranno le finali del campionato italiano di serie A di pallone con il bracciale. Sei le squadre partecipanti: Carlo Didimi Treia, campione d’Italia uscente, Comitato Contrade Chiusi e Amici Bracciale Mondolfo nel giorne A, Acli Macerata, Oreste Macrelli Faenza e Bruno Fulvi Fano nel girone B.
Sabato mattina, alle 11, nella casa natale di Cesare Pavese verrà inaugurata la mostra monografica «Augusto Manzo re di pallapugno e bracciale» con le immagini che documentano la presenza del campione in Toscana e Italia centrale.
Particolarmente interessanti quelle scattate nello sferisterio di Macerata, sicuramente l’esempio più alto di architettura sportiva realizzata per gli sport sferistici (oggi trasformato in una struttura adatta ad accogliere rappresentazioni liriche).
La mostra sarà aperta fino al 1° ottobre. Sarà poi trasferita a Livorno all’inizio del prossimo anno.