Michele Giampaolo è il vincitore dell’edizione 2017 del Balon d’or, il prestigioso riconoscimento istituito dal Comune di Cerretto Langhe con l’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero e la Comunità montana Alta Langa; ogni anno premia il giocatore di pallapugno che si sia particolarmente distinto non solo per le doti tecniche, ma anche per le qualità morali e per l’impegno sociale. Giampaolo, scelto da una giuria di tecnici e giornalisti presieduta da Felice Bertola, succede ad Alberto Sciorella. Nell’albo d’oro figurano Oscar Giribaldi, Paolo Danna, Massimo Vacchetto, Bruno Campagno, Roberto Corino, Lorenzo Bolla, Daniel Giordano. 
La cerimonia di consegna è stata ieri a Cerretto ad opera del sindaco Davide Sobrero e di Flavio Borgna, ideatore e «anima» del premio. Giampaolo, 39 anni, alla premiazione con la compagna Serena e i figli Lorenzo, Tommaso e Camilla, è stata una delle spalle più forti del balon; in 20 di serie A ha vinto 8 scudetti (tre con Bellanti e con Danna, uno con Corino e l’ultimo, nel 2012 ad Alba, con Vacchetto), più il titolo iridato nei Mondiali del 2004. È assistente domiciliare per disabili e anziani dell’Alta Langa. Emozionatissimo, ha detto: «È un premio che mi inorgoglisce, anche perché non ci pensavo proprio. Non vinco nulla da alcuni anni e non pensavo di essere prescelto; questo è quindi un riconoscimento alla carriera. La cosa mi rende particolarmente fiero e orgoglioso anche perché prima di me è andato a personaggi grandissimi».
Cerretto Langhe ha assegnato anche un premio alla carriera a Giulio Abbate per la lunga attività prima come atleta e poi come dirigente; due premi anche ai giornalisti de «La Stampa» Bruno Quaranta e Franco Binello ai quali sono andate 365 bottiglie personalizzate di dolcetto (rigorosamente una per ogni giorno dell’anno). Il premio è dedicato a «Dumini Abbate e la squadra della piazza» per ricordare una formazione di Cerretto imbattibile ai tempi storici del balon.
C’è stato spazio anche per la «Pantalera d’or» assegnata al veterano Jose Morena. 

Verso il decennale
«Il nostro premio - ha detto Flavio Borgna - è cresciuto di importanza negli anni e ha assunto una rilevanza notevole. Per l’edizione del decennale lo renderemo ancora più appetibile, rimuovendo la clausola che impediva ai campioni di “bissare” il premio già ricevuto». Quindi i grandi potranno riceve il Balon d’or anche più volte in carriera.