Corino (e Drocco) umiliano Marcarino. Parussa super a Cuneo contro Raviola

Federico Raviola premiato dalla Subalcuneo per le 200 partite in serie A. Avrebbe preferito festeggiare con una vittoria, sarà per la prossima volta

Doveva essere la sera di Marcarino (958 Santero) e invece il Bubbio Bioecoshop del «vecio» Corino e di un Drocco trasformato (in meglio) hanno fatto a fettine i sogni del più acerbo rivale. È finita 11-3 per gli ospiti la sfida su un campo santostefanese gremito da oltre 200 spettatori. E doveva essere la sera di Federico Raviola, «il terzo uomo» del torneo: invece a Cuneo ha prevalso (11-8) il Cortemilia di uno scatenato Enrico Parussa. 

Da Cuneo con stile
E qui mettiamo subito in campo un commento «perla» (lo diciamo senza ironia) di Ezio Raviola (il padre dello sconfitto) che si conferma gran signore. «Non hanno giocato male Federico e la squadra: semplicemente Parussa ha fatto una bellissima partita e ha vinto con pieno merito. Tanto di cappello». E «chapeau» per il «signor Raviola» che ancora una volta conferma di essere non solo un dirigente illuminato, ma, soprattutto, vero uomo di sport. 

La querelle dei palloni
Nessuna ricerca di alibi, neppure la scusante di palloni «troppo duri» che sono al centro anche di una protesta formale inoltrata alla Federazione nei confronti della ditta fornitrice. «Il pallone era uguale per Federico e per Parussa - ha tagliato corto il padre di Raviola -. E quindi non ci sono se e ma. Ma il problema dei palloni c’è, a prescindere».

La rivincita del veterano
E torniamo a Santo Stefano Belbo. «Quando Massimo (Marcarino: ndr) sfida Corino evidentemente scatta qualcosa che lo condiziona. Non mi spiego altrimenti il fatto di aver giocato così male» ha chiosato il patron santostefanese Fabrizio Cocino.

Il riscatto
E sull’altro fronte, è stata la serata della (finora) contestatissima spalla di Bubbio, il giovane di Dogliani Umberto «Umbi» Drocco. «Forse la tirata d’orecchi è servita: gli avevamo detto che doveva giocare come sapeva e forse, finalmente, è scattata la giusta molla per lui» lo a«ccarezza» con parole soavi il dt del Bubbio, quella vecchia, grande «volpe» degli sferisteri che è stato (è) Giulio Ghigliazza. Corino, dal canto suo, non ha fatto sconti alla Santostefanese del suo passato.

Stasera
Alle 21 a Castagnole (Araldica di Massimo Vacchetto) arriva l’Imperiese di Grasso (ultima), Difficile immaginare una sorpresa . In classifica Campagno leader con 11 punti, Vacchetto 9, Raviola 8, Dutto 6, Marcarino e Corino 5, Parussa 4, Pettavino 3, Paolo Vacchetto 2, Grasso 0. 

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