Vacchetto e l’Araldica “passeggiano”. Bubbio va ko: esplode il “caso Drocco”

Pausa di riflessione. La formazione della Bioecoshop Bubbio guidata da Roberto Corino.

Spiace dirlo, anche perchè in uno sport di squadra ma «inidividuale» come la pallapugno (il battitore è sempre il giocatore attorno a cui ruota tutto il gioco) diventa difficile attribuire, in caso di sconfitta, responsabilità particolare ai componenti del team (oltre al capitano). Ma quello che sta capitando al Bubbio Bioecoshop di Roberto Corino (battuto 11-3 a Monastero Bormida domenica sera dai Tricolori dell’Araldica Castagnole di Massimo Vacchetto: prima di ritorno del massimo campionato) a questo punto va sottolineato. 
Dunque accade che Corino, 4 scudetti in carriera, 37 anni portati alla grande, arrivato da Santo Stefano Belbo per cercare di rilanciarsi e lanciare il Bubbio nel «gotha» delle prime sei squadre del torneo, stia facendo tutto quello che è richiesto a un campione come lui. Ma, qualcosa, nella squadra stenta a decollare. Tanto è vero che anche un «vecchio saggio» come il direttore tecnico Giulio Ghigliazza, ad un certo punto ha deciso di rivoluzionare la formazione, arretrando il terzino Boffa al centro e spostando avanti la «spalla» Umberto Drocco che, ancora una volta, aveva deluso. «L’ho fatto - ha spiegato successivamente Ghigliazza - per vedere di dare una “smossa” alla squadra. Drocco ha grandi doti tecniche, ma non riusciamo a capire il motivo di una certa sua indolenza in campo. Eppure il ragazzo, ripeto, potrebbe dare molto di più e meglio. Ma non vogliamo neppure che diventi il capro espiatorio di una situazione da affrontare collettivamente. Siamo riusciti a conquistare punti importanti come quello con Pettavino e dobbiamo guardare avanti con serenità». 
Tutt’altro clima in casa Araldica: Vacchetto, dopo lo stop contro Campagno, ha ripreso a macinare gioco e palloni e con lui la squadra, al punto che anche la sostituzione per problemi muscolari ad una gamba della spalla Busca con il dt Gianni Rigo, non ha di fatto cambiato la situazione. La partita, per i campioni d’Italia, è filata via liscia, in una sera senza vento, con le tribune colme di spettatori. Anche per questo, da più parti, s’invoca un maggior equilibrio e spettacolo dei contendenti. Gli appassionati del balòn ci sono, ma fino a quando continueranno ad accettare di assistere a sfide troppo «scontate», presentandosi al botteghino? 

Tweet

Dona al sito Tambass.org
E dai, offrimi un calice di vino!
Siate generosi, per favore

Meteo

giweather joomla module

Facebook Slider Likebox

Login

Facebook Slider Likebox

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.