Da Castagnole replicano a Toppino: “Vacchetto risponderà sul campo”
Pallapugno: stasera alle 20,30 a Canale il big-match primato con Campagno
«No so se Campagno mangiasse i fagioli da bambino e neppure che giochi facesse. Ma non credo che questo conti molto nel presente e nel futuro di un atleta. E lo stesso discorso vale anche per il “nostro” Massimo Vacchetto. Sono due grandi campioni che stasera a Canale giocano una partita che tutti si augurano possa essere uno spot per il balon, come lo è stata la Supercoppa, vinta dopo una grande battaglia sportiva, ma con merito, da Campagno».
Patron Araldica
Claudio Manera, patron dell’Araldica Castagnole campione d’Italia, da quel gran signore che è, replica con garbata ironia alla «provocazione» lanciata dal notaio Vincenzo Toppino, il mentore del canalese, 27 anni, che aveva parlato di «potenzialità ancora tutte da esplorare» per il suo pupillo cresciuto nella campagna cuneese. E aveva invece definito già completato il percorso «formativo» di Max Vacchetto, 24 anni. Manera accetta con stile la «provocazione»: «Il notaio è persona pallonisticamente più competente del sottoscritto, ma stavolta, a fin di bene, per dare una scossa e motivare ancora di più il suo capitano, credo l’abbia sparata un po’ grossa».
Il tecnico
Più drastico e meno diplomatico il dt della Castagnolese, l’espertissimo e pluriscudettato Gianni Rigo: «Non so leggere come il notaio nel futuro e nel futuribile. Ma, per quel poco che capisco di balòn, posso assicurare che Massimo Vacchetto dirà la sua ancora a lungo. Poi ben venga la rivalità con Campagno: se pensiamo che due come Bertola e Berruti hanno fatto parlare di balòn per vent’anni, teniamoci stretti due fenomeni così». Rigo concorda sul fatto che «la partita di stasera (si gioca alle 20,30: ndr) non avrà influenza sostanziale sulla classifica. Il campionato è ancora lungo e si dovranno giocare i playoff: ma certo, psicologicamente, sarebbe importante per noi rimettere subito le cose a posto dopo la sconfitta nella Supercoppa. Le due squadre si equivalgono, sostanzialmente e sono sicuro che lo spettacolo non mancherà».
Una battuta infine sul torneo: «L’avvio di stagione è stato condizionato dagli infortuni, ma c’è una bella lotta per le finali. Certo Campagno e Vacchetto sono i più forti. Ma i fagioli non c’entrano».