La sfida tutta Araldica dei fratelli Vacchetto

Si potrebbe ricorrere al «luogo comune» dei fratelli contro.

Anche se è così solo sul campo e non nella vita: perchè Massimo Vacchetto (leader della Castagnolese) è già un campione (anzi, il campione d’Italia) e Paolo, 20 (capitano della Pro Spigno) sta cercando di seguirne le orme. I due, uniti dalla bandiera dell’Araldica vini (di patron Claudio Manera, che non finiremo mai di definire per quello che è: un imprenditore tra i più illuminati e lungimiranti che si siano mai visti non solo nel balòn ma nello sport astigiano) sono legatissimi. Massimo fa da «tutor» sportivo a Paolo e lo segue anche a distanza. Ma oggi, ognuno andrà per la propria strada, sotto lo sguardo (sempre sofferto quando i due fratelli si giocano contro) di Giorgio Vacchetto, il padre che allena Paolo e gioca ancora quando serve. Una bella storia umana e di sport che andrà in scena alle 15 nello sferisterio di Castagnole. Mentre l’altra astigiana, il Bubbio Bioecoshop di Roberto Corino giocherà alla stessa ora a San Benedetto Belbo contro l’Alta Langa di Davide Dutto.

Campagno leader solitario. Raviola deve arrendersi

(Aldo Scavino) - Scontro diretto Campagno (in alto) ha vinto a Cuneo per 11-5. A sin. Giorgio e Paolo Vacchetto Sopra Massimo Il primo big-match della serie A di pallapugno-«Trofeo Araldica» è stato vinto da Bruno Campagno (Torronalba) che ieri ha superato Federico Raviola (Acqua S. Bernardo Bre Banca) per 11-5. Il cuneese abbandona, almeno temporaneamente, il terzetto di testa e Campagno, con 7 punti, balza da solo al comando in attesa della risposta di Massimo Vacchetto impegnato oggi nel «derby» con il fratello Paolo. 
Nello sferisterio di piazza Martiri della Libertà è andato in scena ieri un incontro che ha parzialmente deluso il numeroso pubblico. Campagno ha conquistato i primi 2 giochi, ha ceduto il terzo (1-2), poi è ripartito (1-7), senza che il rivale riuscisse in alcun modo a fermarlo. Raviola ha avuto un sussulto e ha accorciato prima del riposo (3-7); poi ha insistito, avvicinandosi ancora (5-7), ma Campagno è ripartito conquistando 4 giochi consecutivi e aggiudicandosi il successo. Ci sono stati buoni scambi, ma la superiorità del canalese è apparsa netta, mentre Raviola ha patito il confronto con uno dei grandi.


Parussa «ok»
Ieri a Cortemilia si è giocato anche l’incontro tra Enrico Parussa (Egea) e Andrea Pettavino (Mondofood Acqua San Bernardo) vinto dalla squadra di casa 11-6. Partenza lanciata di Parussa (3-0; 3-1; 8-2). Pettavino ha avuto un sussulto dopo il riposo (8-4, 9-6), ma non ha avuto la forza di riaprire la contesa. Parussa l’ha raggiunto in classifica a quota 2.

Il «derby» dei Vacchetto
Oggi, alle 15, la settima giornata si conclude con i due ultimi incontri. A Castagnole Lanze scontro «fratricida» tra Massimo e Paolo Vacchetto, entrambi «targati» Araldica, con il pronostico tutto orientato a favore del campione d’Italia. «Derby» veramente in famiglia, perché in campo dovrebbero esserci tre Vacchetto: nella squadra di Spigno è ancora assente Amoretti, sostituito dal veterano Giorgio padre dei due capitani. Una partita con tre componenti lo stesso nucleo famigliare è una rarità. Già non sono molto usuali i confronti tra fratelli: la presenza anche del padre è un fatto inconsueto. 
Dutto-Corino
A San Benedetto Belbo, oggi Davide Dutto (Clinica Tealdo Scotta) riceve Roberto Corino (Bioecoshop Bubbio). I due sono appaiati a quota 3.

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