Cominciamo dalla cronaca: stasera alle 21 (sperando che il tempo non faccia più capricci) a Cortemilia si recupera la sfida rinviata lunedì per pioggia tra la quadretta di casa guidata da Enrico Parussa e l’Imperiese di Daniele Grasso, pronto al rientro dopo l’infortunio che lo ha bloccato ad inizio stagione.
«Sono pronto anche se non ancora, ovviamente, al meglio» ha precisato il prestante giocatore ligure.
Ma dopo questa quarta giornata comincia a delinearsi una classifica spezzata nettamente in due tronconi: «lassù» in vetta a punteggio pieno e in attesa degli scontri diretti, c’è il trio dei pronosticati per il titolo: Massimo Vacchetto (Araldica Castagnole Lanze, campione in carica), Federico Raviola (Acqua san Bernardo Bre Banca Cuneo), secondo nella passata stagione e Bruno Campagno (Torronalba Canalese) forte di tre scudetti personali, alla pari con lo stesso Vacchetto. I tre hanno inanellato un poker di vittorie ciascuno in altrettante partite e hanno già staccato di due lunghezze i più diretti inseguitori: Roberto Corino (Bubbio) e la 958 Santero di Massimo Marcarino. A quota uno ci sono l’altra Araldica di Paolo Vacchetto, la Merlese di Pettavino e l’Alta Langa di Dutto. Ancora a zero Cortemilia e Imperiese.
Tifosi e addetti ai lavori sanno che (salvo infortuni e contrattempi vari) i primi tre posti (dei sei disponibili per i playoff) sono di fatto già «prenotati» dal trio al comando e per gli altri tre ci sarà la vera bagarre. In cui si è inserito anche Paolo Vacchetto, reduce da un infortunio ad una coscia ma che è passato domenica a Monastero con Corino. Aveva ragione Giulio Ghigliazza (ds del Bubbio) a non fidarsi dei rivali che si sono imposti 11-8. E hanno riaperto tutti i giochi.