Summit sul futuro degli sferisteri con i presidenti di balòn e tambass

Il patron dell'Araldica Vini Claudio Manera con il ministro Enrico Costa, numero uno della Fipap.

A Casa Araldica il 3 marzo al "Cascinone" tra Castel Rocchero e Acqui

Qualcosa si muove, anzi molto si sta vivacizzando sul fronte spesso un po’ stagnante dello sport di vertice. L’esempio viene da due discipline «tradizionali per antonomasia: pallapugno e tamburello, piemontesizzate in balòn e tambass. Sono i presidenti delle due Federazioni a dare l’esempio: il ministro Enrico Costa (pallapugno) e il neo eletto Edoardo Facchetti (tamburello) rappresentano un modo nuovo, moderno di essere ai vertici. E s’incontreranno a «casa Araldica» (lo sponsor vinicolo dei campioni d’Italia di balòn, la Castagnolese di Massimo Vacchetto e della Pro Spigno, di Paolo Vacchetto, semifinalista nell’ultimo campionato) venerdì 3 marzo, alle 17,30, al ristorante dell’Araldica, sulle colline tra i vigneti di Acqui e Castel Rocchero. Si parlerà con Costa di pallapugno come «gioiello del territorio»: ma all’iniziativa ha voluto dare l’adesione, con un gesto che è sembrato subito di straordinaria «assonanza», anche il neo eletto «collega» Facchetti, che pure è bresciano e non frequenta abitualmente gli sferisteri del balòn. «Sarà una bella occasione per incontrare e conoscere Costa - ha fatto sapere - e per vedere con lui che cosa possiamo fare per i nostri sport»

Ovviamente sarà il ministro il principale «protagonista» di giornata, al quale però non potrà non far piacere questa manifesta disponibilità di Facchetti a incontrarlo. Facchetti a sua volta sarà poi l’ospite d’onore di un’altra serata, quella di giovedì 9 marzo, alle 21, al ristorante «La Grotta» di Asti, organizzata dal Panathlon di Gian Maria Piacenza, in cui si parlerà «solo» di tamburello. 
Intrecci tra l’agonistico e il diplomatico che riportano l’Astigiano al centro di due discipline da sempre «cugine» e che hanno da queste parti solide e ramificate radici.

C’è anche il Bubbio
Senza dimenticare che sulla ribalta si affaccia anche il Bubbio di pallapugno, neo promosso in serie A, che verrà presentato nella cornice suggestiva della storica pasticceria «Voglino» di Acqui, sabato 1 aprile alle 17 con il capitano Roberto Corino, giocatori, dirigenti, tecnico e il «patron» Gian Paolo Bianchi. 
Bianchi e Claudio Manera, «il signor Araldica», sono due dei grandi referenti di un mondo pallonistico astigiano che sta trovando nuova linfa. «Noi investiamo sul territorio - ha ribadito di recente Manera - anche perchè ci sono personaggi come il ministro Costa e come il neo eletto presidente del tamburello, Facchetti, che danno rinnovato lustro e slancio alle discipline tipiche. Sarà un piacere e un onore averli con noi». 

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