La stagione del tamburello ha scritto l’ultima parola, consegnando ai posteri gli scatti di tanti successi ed altrettante gioie.
Ultima immagine domenica al Lumière di Asti, unica non pubblicata sul volume «Un anno di tamburello» (edito da Ivo Anselmo) distribuito nell’occasione, la cui platea ha tributato applausi ai protagonisti della disciplina, declinata nelle specialità open, muro e indoor.
I campioni
Identica location ma edizione speciale data dalla presenza dei campioni iridati, uomini e donne, che dall’Astigiano hanno conquistato con la maglia Azzurra il mondiale. Poi il trio astigiano Cavagna-Beltrami-Mogliotti che dopo aver portato nell’olimpo il Callianetto ha regalato alla mantovana Castellaro scudetto, Coppa Italia e Supercoppa. Non ha invece avuto rivali L’Alegra Settime le cui ragazze terribili non hanno lasciato nulla alle rivali: Coppa Europa, tricolore, scudetto, Coppa Italia e Supercoppa. Ma l’elenco prosegue col Grazzano dominatore dei bastioni al quinto sigillo consecutivo di un albo che ha raggiunto quota undici. Scudetto pure a Moncalvo grazie alla baby girls della C indoor, ultimo titolo assegnato nell’anno solare.
Nel mezzo i successi di Calliano (B e Coppa Italia muro), Il Torrione Portacomaro (C muro), Monale (Supercoppa indoor), Piea (under 16 indoor, under 16 e 14 muro), Montechiaro (Supercoppa muro), Rilate Montechiaro (serie B indoor, under 18 indoor e open), Tigliole (A muro, under 16 indoor femminili), Viarigi Feliciani (B muro, Supercoppa B open femminili). Sul palco di Asti anche la prima uscita ufficiale dei rinnovati comitati Federtamburello che la manifestazione hanno organizzato. Roberto Gino confermato al vertice della Fipt regionale come Mimmo Basso per il comitato di Asti nonché la commissione storica del muro e Gianni Agosto, numero uno alessandrino. Ultima (in attesa delle elezioni) invece per i consiglieri nazionali Fipt Alessandra De Vincenzi e Piercarlo Molinaris.