“Il premio del Coni riconosce l’impegno per il rilancio del balon tra i giovani”

Le eccellenze dello sport sono in festa ad Asti

Oggi alle 17 al Teatro Alfieri la premiazione degli atleti che hanno vinto titoli nazionali e internazionali

 L’Araldica e il direttore generale dell’Araldica vini Claudio Manera non nasconde la sua soddisfazione per il premio che il Coni astigiano ha voluto assegnare all’Araldica per la sua meritoria attività nella pallapugno, culminata quest’anno con la conquista da parte della società del suo primo scudetto.
«E’ un premio che ci ha resi particolarmente felici in quanto il Coni riconosce e dimostra di apprezzare lo sforzo che questa azienda (Araldica) ha fatto per promuovere tra i giovani e rilanciare tra gli sportivi la pallapugno: lo sport per eccellenza della gente delle nostre colline, pregiato come il vino che vi si produce».
La storia
«Buona parte del merito del successo della nostra squadra - afferma il presidente Mario Sobrino - gli sportivi lo attribuiscono volentieri alla grande passione e al determinante contributo che prima papà Livio e ora Claudio Manera, direttore generale dell’Araldica vini di Castel Boglione, hanno voluto dare a questo sport e alla società castagnolese. Senza il loro sostegno non sarebbe stato nemmeno pensabile poter allestire formazioni così competitive e vincenti.
Lo sforzo dell’Araldica è stato notevole in questi 6 anni di sponsorizzazioni nella pallapugno, ed ha permesso alle società di Castagnole Lanze e di Spigno Monferrato, e dal prossimo anno anche di Monastero Bormida, di poter alzare di molto gli obiettivi agonistici e di allestire squadre di livello superiore e altamente competitive, per far sì che la pallapugno astigiana possa tornare ai fasti di un tempo».

L’ Araldica Castagnole Lanze
«La nostra - spiega Claudio Manera – quest’anno si è rivelata una squadra fortissima, imbattibile nel finale di stagione , con il battitore e capitano Massimo Vacchetto, 23 anni, attorno al quale è stata allestita una super formazione completa in ogni reparto. Con lui svetta il terzino al muro, più forte degli ultimi anni - vincitore anche dell’ambito premio Balun d’or - cioè Lorenzo Bolla, con loro l’emergente centrale Simone Re e l’imprevedibile Yehia El Kara, guidati in panchina dal dt Gianni Rigo, vincitore in carriera di 10 scudetti nei ruoli di spalla e terzino, oltre a questo da tecnico e riserva di lusso. E per il prossimo anno la squadra si è ulteriormente rinforzata, con l’arrivo del centrale Gianluca Busca e del terzino Emanuele Prandi. Seppure in un altro sport vorremmo quindi rivivere un’epoca paragonabile a quella del Callianetto nel tamburello».

Il vivaio
Spiega ancora Manera: « A Castagnole Lanze abbiamo 7 squadre giovanili partecipanti ai campionati italiani nelle categorie primi pugni, promozionali, pulcini, allievi, juniores (2 squadre) e under 25, diventando così nel 2016 la società col maggior numero di squadre giovanili in attività. Tutte le squadre hanno raggiunto almeno le semifinali dei loro rispettivi campionati». Le vittorie delle squadre giovanili e soprattutto della serie A hanno spinto molti altri genitori ad avvicinare i loro figli alla pallapugno. I ragazzi saranno seguiti nei loro allenamenti dai tecnici, tra cui citiamo Davide Amoretti, Italo Gola, Mauro Marolo , Flavio Negro e Tullio Vaninetti coordinati da Pier Paolo Voglino». 

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