A Guarene l'8 dicembre la tradizionale cerimonia della posa della pietra al muretto della pallapugno della squadra vincitrice dal campionato serie A (per il 2016 Massimo Vacchetto)
Il «Muretto dei campioni» che impreziosisce lo sferisterio di Guarene con le immagini di tutti i vincitori dei campionati di pallapugno dal 1912, è stato aggiornato ieri con la formella dedicata a Massimo Vacchetto e all’Araldica Castagnole Lanze vincitori dello scudetto 2016. L’iniziativa è nata da un’idea di Ugo Occhiena, Elio Stona e Nando Vioglio che hanno affidato al pittore guarenese Dino Pasquero il compito di realizzare i disegni per le formelle in ceramica che rendono unico l’impianto. Giovedì è toccato a Massimo Vacchetto e ai compagni Simone Re, Lorenzo Bolla e Gianni Rigo (mancava Yehia El Kara emigrato a Dubai) figurare accanto ai grandi che fanno da cornice ad Augusto Manzo, il mito. Vacchetto senior succede a se stesso: anche nella formella del 2015 c’è il suo volto. Poco sopra, due piastrelle dedicate a Bruno Campagno vincitore dello scudetto nel 2013 (anno in cui è stato inaugurato il Muretto) e 2014. Vacchetto è anche presente nella formella del 2012 che ha chiuso il primo secolo di storia del balon.
Due momenti
Giovedì a Guarene la cerimonia ha avuto due momenti. Il primo allo sferisterio. Il dt della Nazionale Sergio Corino e l’allenatore ed ex giocatore Giancarlo Grasso hanno scoperto la nuova formella. Accanto a loro i sindaci di Guarene Franco Artusio e di Castagnole Lanze, il paese che Vacchetto ha portato sul trono del balon, Carlo Mancuso. Seconda parte in Comune, dov’è stato proiettato un filmato con le più belle immagini della stagione pallonistica. A Vacchetto e ai suoi compagni di squadra è stata consegnata una riproduzione della piastrella collocata sul muro dello sferisterio. A premiare Vacchetto c’era Massimo Berruti, un grandissimo campione (sei scudetti, ma ne avrebbe vinti molti di più se sulla sua strada non avesse trovato un «mostro» come Felice Bertola). Appuntamento all’8 dicembre del prossimo anno, data ormai tradizionale per la cerimonia del «Muretto».
Da sinistra Gianni Rigo, Lorenzo Bolla, Simone Re, Massimo Vacchetto, Carlo Mancuso, Franco Artusio, Giancarlo Grasso e Sergio Corino
