Un sabato "storico" ha caratterizzato la vita sportiva di Cerretto Langhe, un paesino dove il sogno e la realtà vivono in simbiosi all'ombra del tifo della pallapugno, vissuta ancora con tensioni ed atmosfere idilliache.
Tanti i tifosi e le autorità presenti ed anche tanti campioni od ex non hanno perso l'occasione di godersi una giornata particolare. Il Sindaco Davide Sobrero ha fatto gli onori di casa salutando gli amici e gli sportivi presenti tra i quali Flavio Borgna Presidente dell'Ente Turismo Alba-Bra-Langhe e Roero e Vincenzo Bodrito Presidente dell'Unione Collinare Alta-Langa: a far da contorno Sergio Corino, il campionissimo Felice Bertola, Adriano Presidente della Doglianese e Giulio Abbate: impossibilitati a partecipare, ma giustificati, i due onorevoli, Costa, Presidente della Federazione e Cirio, entrambi per impegni politici precedentemente assunti. Dopo un breve discorso introduttivo sono iniziate le premiazioni: al notaio Toppino, totem della pallapugno, è stato conferito il Premio alla Carriera: durante il breve tempo concessogli ha pronunciato una arringa durante la quale ha contestato, con il consenso anche della coscienza storica di Alba, Nando Vioglio, la chiusura del "Mermet", ll tempio albese del balun, reso inagibile per questioni burocratiche " ..da personaggi che non conoscono neppure la storia dello splendido sferisterio": la sua carica ed il suo attaccamento hanno suscitato l'entusiasmo di tutti gli appassionati che auspicano una risoluzione a tempi brevi della vicenda. Massimo Berruti e il Dr. Nino Piana hanno ricevuto il Premio giornalistico intitolato a a Dumini Abbate, celebre gloria locale, per il libro dei campioni del balun disegnati dal campione canellese ed appoggiato del passionale tifoso alessandrino. Il clou della cerimonia ha visto protagonista il campione Alberto Sciorella, costretto al "ritiro" in un momento "particolare" della sua carriera, al quale è stato consegnato il Balun d'Or, tra applausi ed ovazioni da stadio. Il campione ha ringraziato gli organizzatori e ben volentieri ha accettato di "posare" con i suoi tifosi che hanno gradito questa sua brillante disponibilità. Alla fine è stato Premiato anche un giovane "campeur" locale distintosi nel gioco classico del luogo, la Pantalera. Poi tutti a gustare le specialità gastronomiche tra i ricordi ed i racconti dei grandi del passato che auspicano e sperano in un futuro sempre più roseo per lo sport principe di Langa, l'unico che ancora riesce a far pulsare di gioia il cuore dei suoi tanti ammiratori.
