Nella conviviale del Gabiano al ristorante Il Commercio l'ospite d'onore Aldo "Cerot" Marello viene festeggiato da Mario Richetta, Renzo Odisio ed il sindaco Mario Tribocco, i quali hanno avuto la fortuna di condividere un'annata sportiva in serie D, con l'occasione di un brindisi benaugurale per il traguardo dei 50 campionati.
Il campione di Revigliasco ha scelto per l'occasione il mitico campo a muro di Portacomaro col Torrione in serie B per rivitalizzare l'ambiente e ricreare entusiasmo nel tempio del tambass.
Da attore consumato ha glissato su questa incredibile longevità sportiva quasi fosse un fatto normale chiedendo invece l'applauso per Mimmo Basso così da dare idealmente il via ai festeggiamenti per il quarantennale del memorabile scudetto del Viarigi. Da sempre attento alla promozione e documentazione non poteva farsi sfuggire la ricorrenza e l'occasione di cominciare proprio da Mimmo, allora in prima linea col fratello Attilio.
Dopo i 2 titoli del Castell'Alfero SVAB il Viarigi di Pierluigi Accornero fu il primo dream team del tamburello moderno, ideato dopo la beffa del 1973 con l'intuizione del patron di affiancare a Renzo Tommasi la stella Cerot così da formare una coppia inarrivabile con in più Luciano Policante in mezzo, completava la rosa Ferruccio Fantino. Il tricolore è una logica conseguenza del perfetto equilibrio realizzato in squadra anche grazie all'opera del tecnico e giornalista Mario Carbone, abile nel far coesistere i due grandi campioni.
Il dream team però, proprio come un sogno, svanisce presto: Accornero scioglie il gruppo nel '75 e apre simbolicamente la stagione del riflusso. Quante affinità con la situazione di adesso!
Tommasi torna in Veneto ad arricchire il proprio palmares, Marello prende la via di Ovada, dove si sposta il baricentro del tamburello piemontese.