Successo per la 12 ore benefica di tambass

 
12 ore di tamburello ad OVADA

OVADA (AL) – Puntuale anche quest'anno nonostante un tempo incerto la “12 ore di tamburello” allo Sferisterio Comunale di Ovada. Una manifestazione unica nel suo genere che sta diventando anno dopo anno sempre più importante e conosciuta dove si unisce lo sport alla solidarietà, allo spettacolo e allo stare insieme. La peculiarità consiste nella gara di solidarietà in cui l'intero ricavato viene donato all’Associazione Vela che opera da anni all’interno dell’Ospedale di Ovada e mai come in questo momento vi è la consapevolezza dell'importanza di questa struttura cittadina. L'originalità di questa non stop tamburellistica organizzata dagli insuperabili Vanda Vignolo e Marco Barisione – nel ricordo di Roby Vignolo - deriva dall'alternarsi di big, giovani leve, appassionati ed amatori nel glorioso rettangolo, un tempo capitale del tamburello, come tanti piccoli tasselli per una partita dalla lunga durata e dai molteplici significati

Di tutto rilievo il ricavato superiore ai 5 mila euro raggiunto in svariati modi a partire dalla lotteria, dai tamburelli firmati dai grandi big messi all’asta, dalle magliette celebrative dell’evento, dall'ottimo servizio ristoro. Non va dimenticato il fattivo contributivo del Comitato di Alessandria con ai vertici Gianni Agosto e Mauro Bellero a cui va aggiunto quello di alcune aziende, dei commercianti e dei privati. Con la speranza che la cifra sia ancora in aumento visto che le donazioni sono ancora possibili, peraltro quest’anno la parte raccolta sul campo è stata superiore a quella dell’anno scorso, segno che nonostante il maltempo la manifestazione ha avuto ampia adesione.

La consegna simbolica dell’assegno è avvenuta a fine giornata alla presenza di autorità come il sindaco di Ovada e di Tagliolo Monferrato, e ovviamente della presidentessa dell’ Associazione Vela dott.sa Paola Varese, insieme alla vice presidente Carla Viviano. I dovuti ringraziamenti vanno in primis a Vanda Vignolo e Marco Barisione, autentici motori della manifestazione e coordinatori di uno staff volenteroso e ben organizzato; un grazie quindi va anche a chi ha pulito e rimesso a nuovo lo Sferisterio lasciato all’incuria e all’oblio, a chi ha allestito le strutture per l’accoglienza, alle cuoche e a chi ha lavorato nella ristorazione. Un bel gruppo di persone accomunato dalla passione per il tamburello, dal valore della solidarietà e dall’amicizia nei confronti del compianto Roberto Vignolo.

Infaticabile a tenere a bada gli atleti ogni tanto alle prese con dei fuori programma l'arbitro Marcello Gaviglio. Colpo di teatro col saluto dall'elicottero dell'ex giocatore Fausto Parodi. Una manifestazione di cui lo spirito si capisce appieno solo vivendola, sul lato prettamente sportivo ha avuto ancora una volta in Aldo “Cerot” Marello l'autentico mattatore. Nutrita la presenza degli atleti dell'ovadese compresi alcuni giovani interessanti da valorizzare e stimolare per tramandare la tradizione. Tanti applausi per i big del libero Alessio Monzeglio e Paolo Baggio, per i grandi interpreti del muro come Luigino Materozzi e Alberto Bicocca, di ritorno all'attività agonistica dopo l'anno sabbatico, per i grandi divulgatori e promotori del tambass come Piero Bollo e Pino Olivieri. Gran finale con la squadra del Castell'Alfero rinforzata da Riccardo Molino.

LA CRONACA: risultato finale 87 -80. Diversamente dagli altri anni, in questa edizione non ci sono due squadre ma il risultato finale è frutto della somma dei punteggi maturati durante le varie sfide della giornata. L’inaugurazione è stata data dallo staff organizzatore e dai mattinieri ovadesi; spazio poi agli atleti dell’Alto Monferrato provenienti da Ovada, Basaluzzo, Cremolino, Molare, Capriata, Silvano. Bella parentesi tra le giovani promesse di Ovada, Carpeneto, Basaluzzo, Cremolino prima del passaggio al tamburello a muro.

A cavallo di pranzo in campo, all’ombra del bastione, Bicocca e Materozzi insieme ad una schiera di atleti ovadesi, con i valori aggiunti degli ospiti illustri Pino Olivieri e Aldo Cerot Marello. Nel pomeriggio il clou della giornata, con la supersfida a muro Monzeglio – Cerot – Materozzi contro Baggio – Bicocca - Frascara prima, e a seguire in campo anche il Castell’Alfero con Sappa, Zapponi, Molino, Barbano e Dresda. Rinviata in chiusura la sfida Vezzani, un'azienda con un ricco presente tamburellistico tra i propri dipendenti frutto di una tradizione ed un passato notevole in cui spiccano “leggende” Tretter, Scattolini e Barisione.
 
 
 

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