Ecco il profilo dei primi tre straordinari atleti del tamburello, quelli che venerdì 13 febbraio alle ore 20,30 presso il Ristorante Mac Cha Dira di Settime riceveranno la statuetta il Premio L'Alegra-Il Tambass 2014.
PAOLA DALDOSS
Vincitrice nella categoria Open Femminile del Premio L'Alegra - Il Tambass, sesta edizione, in memoria del Dott. Prof. Secondo Grassi e Piero Musso.
Terza giocatrice premiata con il Premio L'Alegra - Il Tambass in memoria del Dott. Prof. Secondo Grassi e Piero Musso, Paola Daldoss, succede nell'albo d'oro a Stefana Mogliotti e Chiara Arcozzi. Cresciuta nella squadra del suo paese, Vigo di Ton, è passata da altre formazioni trentine, per approdare poi nel 2008 a Sabbionara, dove diventa il mezzovolo titolare. Negli ultimi quattro anni è stata protagonista di tutti i successi della formazione aviense, con la consacrazione anche in nazionale aggiudicandosi lo scorso agosto gli europei open a Mezzolombardo.
Giusto riconoscimento ai tanti sacrifici fatti nel corso degli anni da un'atleta che vive Il tamburello come una grande passione, sinonimo di impegno, rinuncia e fatica.
Il palmares di Paola di anno in anno continua ad ingrandirsi, con la chicca dei quattro scudetti open consecutivi ed il corollario di innumerevoli altri trofei fra open e indoor, vinti con la maglia del Sabbionara ma anche indossando la divisa azzurra della nazionale italiana.
MASSIMO TELI
Vincitore nella categoria Open del Premio L'Alegra - Il Tambass, sesta edizione, in memoria del Dott. Prof. Secondo Grassi e Piero Musso.
Bergamasco di Bonate Sotto, Max Teli esordisce in serie A a 16 anni come riserva nella squadra del suo paese, che abbandonerà dopo qualche anno da mezzovolo ormai affermato, tanto che nel 1999 a San Paolo d'Argon contribuisce in maniera determinante a portare il primo tricolore FIPT in terra orobica, vincendo poi anche una Coppa Italia e due Supercoppe.
Sono stati i tempi delle corazzate piemontesi, prima Castelferro e poi Callianetto, che hanno lasciato ben poche caselle vuote negli albi d'oro delle varie manifestazioni, cosicché Massimo Teli, nel frattempo passato fondocampista, ha dovuto attendere fino al 2013 per alzare un nuovo trofeo, la Supercoppa.
In questo 2014 appena trascorso è tornato a rivincere da protagonista uno Scudetto, con una stagione condotta ai massimi livelli che gli è valsa anche il riconoscimento quale miglior giocatore open della stagione e l'attribuzione della statuetta simbolo del Premio L'Alegra - Il Tambass.
EDOARDO BILETTA
Vincitore nella categoria Muro del Premio L'Alegra - Il Tambass, sesta edizione, in memoria del Dott. Prof. Secondo Grassi e Piero Musso.
Per il terzo anno consecutivo è un atleta del Grazzano ad aggiudicarsi l'ambita statuetta che va al miglior giocatore del Torneo a Muro del Monferrato, da qualche stagione anche titolo assoluto Italiano. Edoardo Biletta scrive infatti il proprio nome nell'albo d'oro del Premio L'Alegra - Il Tambass dopo Matteo Caggiano e Vittorio Fracchia e con quest'ultimo condivide anche la vittoria dei tre titoli italiani consecutivi che hanno portato nella leggenda il sodalizio diretto da Fabiano Penna.
Mezzovolo versatile e di classe, impiegabile anche a fondocampo, Edoardo è figlio d'arte ed ha esordito proprio a Grazzano. Con una crescita graduale e dopo un apprendistato anche in alcune delle piazze rivali, ritorna “a casa” nella stagione 2008 e a partire dal 2011 confeziona un tris di vittorie eguagliando il padre Dario.
Campione, in campo e fuori, di correttezza ed eleganza, scriverà certo altre pagine importanti di questa disciplina che ad oggi attrae e conquista gli appassionati proprio grazie a figure genuine come la sua, candidandosi da subito ad essere magari il primo giocatore a bissare ripetute vittorie del Premio L'Alegra - Il Tambass.
