TAMBURELLO SOCIALE E CAMPIONI: UN CONNUBIO VINCENTE
La 12 ore di Ovada è un format ormai consolidato da porla al vertice del tamburello sociale raccogliendo nella tredicesima edizione settemila euro ma c’è tempo fino al 31 dicembre per contribuire all'iniziativa solidale per l'associazione Vela nata a sostegno dei malati oncologici e dei loro familiari. Cifra da sommare agli 85mila euro raccolti nelle precedenti edizioni. Emozionati e soddisfatti gli organizzatori Vanda Vignolo e Marco Barisione con la mascotte Linda rinnovando l’appuntamento al prossimo anno e ringraziando gli sponsor ed i volontari che domenica hanno lavorato in cucina ed hanno aiutato qualunque in ogni modo, la famiglia Gollo come ogni anno ha provveduto alla manutenzione dell’area. Di rilievo la collaborazione con il comune di Ovada partecipe con il vice sindaco con delega allo sport Mario Esposito.
Due le premiazioni cominciando dai campioni che vinsero lo scudetto nel 1979: Aldo “Cerot” Marello cittadino benemerito a testimoniare il legame indissolubile con la città, l’immancabile Franco Capusso, Beppe Bonanate ancora protagonista in campo con i suoi ragazzi del Rilate, Piero Chiesa, Ettore Scattolin, Enrico “Chicco” Arata.
Vecchie glorie omaggiate dal premio istituito in ricordo di Beppe Frascara scomparso lo scorso a cominciare dal campionissimo Renzo Tommasi nella Hall of fame insieme ad Aldo Marello, poi applausi per i protagonisti del passato ovadese i veronesi Vittorio Damoli, Roberto Farina, Alberto Renzi. Assente per un problema alla spalla Roberto Tretter. Ovazioni anche per i locali Roberto Malpetti, Giannino Bottero, Giuse Alpa, Pinuccio Malaspina, Gian Paolo Grosso, Sergio Zuccotti, Paolo Scattolin e Ivo Vignolo. Per la comunicazione il riconoscimento è andato all’acquese Guido Buffa che forte delle esperienze sferistiche ha condotto magistralmente la giornata. Momento di commozione la citazione dei tanti protagonisti venuti a mancare nel corso degli anni ma sempre nel cuore degli appassionati. Altra idea vincente è stata quella di premiare in segno di gratitudine le società alessandrine che sono state protagoniste in serie A: Castelferro, Carpeneto ed il Cremolino con Claudio e Mauro Bavazzano testardamente ancora in attività nelle serie minori.
Da implementare la parte prettamente agonistica non essendoci più la fila per partecipare di qualche edizione fa ma elementi di interesse non sono mancati a cominciare dalla sfida inaugurale con i giovani del Rilate col ritorno di Luca Lorenzin e Carlo Frascara direttore tecnico contro i campioni regionali di serie C del Grillano, antipasto del torneo 2025. A seguire l’incrocio tra gli ovadesi del Cremolino di serie C muro bloccati solo in semifinale alla bella contro il quotato Moncalvo ed il Basaluzzo convincente in serie C open. Gran finale con le ragazze di Basaluzzo e Capriata d’Orba.