Il 2014 da 1 a 10


31/12/2014 ... auguri a tutto il "mondo tamburello"

Cosa resterà di questi anni 80? E’ il titolo di una nota canzone di Raf. Parafrasando la canzone del cantante pugliese di Santa Margherita di Savoia (Foggia) Raffaele Riefoli, potremo scrivere “cosa resterà di questo 2014 tamburellistico?”. La risposta è molto, perché l’anno che ci ha salutato è stato ricco di eventi e di manifestazioni. Vediamo di riviverlo con dei dati significativi attraverso questi numeri.

1= Una manifestazione tamburellistica che ha visto il suo esordio ufficiale: il campionato europeo open, disputato in provincia di Trento a fine agosto. Nel dicembre 2013 c’era stata invece in provincia di Mantova, la prima edizione del campionato mondiale indoor. Entrambe le manifestazioni hanno avuto come denominatore comune il doppio trionfo azzurro.

2= I titoli conquistati a livello europeo dalle squadre italiane. Il 2014 ha visto infatti il successo in Coppa Europa dei colori azzurri con Settime nel femminile e Monte nel maschile. Le vittorie della nazionale italiana al campionato europeo. Successo maschile e femminile, in entrambe le circostanze contro la Francia. Campioni d’Europa con le squadre di club e con le nazionali, della serie impossibile pretendere di più.

3= Le formazioni con le quali il fondocampista transalpino del Monte Yohan Pierron ha conquistato il tricolore: Callianetto, Medole e Monte.

4= I trionfi conquistati dalle squadre piemontesi nelle finali nazionali giovanili disputate in provincia di Trento nel mese di agosto. 4 su 6, una percentuale del 67% che evidenzia la netta supremazia delle formazioni astigiane a livello giovanile. Questi i trionfi: Viarigi (allievi maschili), Chiusano (giovanissimi maschili), Piea (juniores femminili), Cinaglio (giovanissimi femminili). Per il resto vittoria del Noarna nella juniores maschile (3° titolo consecutivo per il team trentino) che si impone contro la bresciana Capriano del Colle. Nelle due edizioni precedenti, la vittima della squadra trentina, era stata la veronese Sommacampagna. Altra squadra trentina che conquista il titolo il Nave San Rocco nella categoria allievi femminili superando il Monale. Gli scudetti consecutivi vinti dal Sabbionara. Le trentine nel 2011 avevano superato la Pieese a Capriano del Colle (Brescia), nel 2012 il San Paolo D’Argon in provincia di Asti, nel 2013 successo ad Aldeno contro il Settime e nel 2014, altro successo sempre contro il Settime sul campo di Noarna.

5= I mesi di durata della regular season. La Serie A e la serie B avevano avuto inizio in marzo. La massima serie il 16, quella cadetta il 23. Marzo, aprile, maggio, giugno e luglio, questi i cinque mesi di “regular season” che hanno preceduto i play off di Noarna che hanno dato questi risultati: Serie A maschile campione d’Italia Monte (Verona), femminile Sabbionara (Trento), Serie B maschile Cinaglio (Asti), serie B femminile Dossena (Bergamo)

6= Le giocatrici trentine del Sabbionara, squadra campione d’Italia. Per la precisione, Germana Baldo (Aldeno), Beatrice Zeni (Nave San Rocco), Paola Daldoss (Vigo di Ton), Silvia Schonsberg (Patone), Giulia Rossi (Rallo), Desiree Fiorini (Nogaredo). Trentini anche i dirigenti, Gigi Beltrami direttore tecnico, Maurizio Manica direttore sportivo.

7= Il mese dell’anno (luglio) in cui si sono conclusi i campionati (serie A 26 luglio), serie B girone A (4 luglio) e serie B girone B (13 luglio). In seguito le finali nazionali a Noarna.

8= Un mese (agosto) che ha visto il Trentino grande protagonista con la disputa dei play off maschili e femminili di A e B disputati a Noarna, le finali nazionali giovanili disputate in Val di Non e il primo campionato europeo open svoltosi sui campi di Mezzolombardo, Faedo e Nave San Rocco. I 15 realizzati dalla terzina del Settime Antonella Negro nella semifinale di Coppa Europa, un dato che conferma come la terzina della squadra campione d’Europa, sia una delle migliori in circolazione.

9= Il voto che merita Salvatore Occhipinti nel 2014. Dopo tanti anni giocati nella specialità indoor il giocatore punto di forza del Ragusa gioca anche l’open a Carpeneto, dando il suo contributo alla squadra alessandrina che centra i play off e che ottiene il secondo posto in Coppa Europa. Tutto finito? Assolutamente no. Nel mese di dicembre per chiudere il suo anno positivo il giocatore siciliano conquista il premio Padua, riconoscimento giunto alla sua 47°edizione e intitolato ad un giovane atleta Salvatore Padua, scomparso prematuramente in un incidente stradale a Sondrio. A questo si deve aggiungere, anche la carica di consigliere federale.

10= Alla squadra campione d’Italia del Monte. Nello sport, vige un detto: “chi vince ha sempre ragione”, al di la delle valutazioni che si possono fare in seguito. La squadra di Edo Facchetti nel 2014 fa una bella collezione di titoli (3 su 4). In sintesi, vittoria in campionato, Super Coppa (seconda consecutiva) e Coppa Europa. La squadra veronese completa cosi un periodo di crescita apparso evidente in questi due ultimi anni. Dopo la finale scudetto persa ad Aldeno contro il Callianetto la compagine veneta era cresciuta, parole queste pronunciate dopo la finale scudetto dal direttore tecnico del Monte Edo Facchetti. Un team forte che con l’innesto di Stefano Previtali, giocatore che ha la vittoria nel suo “Dna” diventa una vera corazzata.

Il numero di scudetti consecutivi vinti dal Callianetto o meglio dire il grande Callianetto, una squadra che ha rappresentato una leggenda del tamburello e dello sport italiano in generale. La squadra astigiana ha dominato dal 2002 al 2011 conquistando sempre il tricolore. Nel 2012, sconfitta in finale dalla mantovana Medole, nel 2013 la fine del Callianetto con l’ennesimo scudetto.

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