AL RISTORANTE DEI CAMPIONI "MACH CHA DIRA" DI SETTIME LA PARTECIPATA CHIUSURA STAGIONALE DEL CINAGLIO
Finisce a tavola la stagione trionfale del Cinaglio naturalmente al Mach Cha Dira di Settime, usuale ritrovo dei campioni del tamburello. Una cena conviviale, informale con giocatori, società ed appassionati di cui è riduttivo chiamarla di festeggiamento poiché come esordisce un raggiante Chicco Viotti "non c'è festa che valga le soddisfazioni e le emozioni offerte dai giocatori nell'arco di questa stagione".
Ovviamente protagonisti principali i 6 giocatori protagonisti del Triplete 2014 imitando il Sabbionara dell'anno prima: Federico Pavia, Andrea Belluardo, Cristian Valle, Stefano Cozza, Mateo Forno e Gabriele Oggero. Naturalmente tutti confermati per il meritato debutto in serie A a parte Forno in cerca di consacrazione nel muro nello squadrone del Castell'Alfero prontamente sostituito da Alessandro Gamarino.
Ci sono treni che passano una volta sola, occasioni da non mancare come per il Callianetto B nel 2007 in cui mancò solo la Supercoppa per eccesso di sicurezza. Maggior consapevolezza è arrivata dai successi mancati per pochi 15 lo scorso anno, vuoi per sfortuna o vuoi per inesperienza.
Ci soffermiamo ora sui personaggi dietro le quinte ma indispensabili per il buon andamento societario come ricordati dal presidente Viotti a cominciare della vice presidente la pasionaria Giorgina Oggero, il direttore sportivo ed autista Roberto Pitetti, il factotum Diego Brosio, l'ex presidente Donato Cetera e gli altri consiglieri. Il vulcanico Bruno Ceron ha allietato la serata con un'ironica descrizione dei singoli giocatori e dei momenti salienti dell'annata. Una targa celebrativa anche all'insuperabile speaker Pinot Ferrero.
Per finire il riconoscimento a Gianni Maccario tecnico di successo, allievo di Aristide Cassullo ed emulo di Quinto Leonardi, ribattezzato lo Special One per la capacità di fare gruppo e la costanza di essere sempre aggiornato ed informato sul mondo del tamburello.
Nell'analizzare la stagione del Triplete di cadetteria ringrazia la fortuna nell'aver potuto giocare le 2 partite di Noarna in notturna così da sfruttare al meglio la spinta e le palle lavorate di Pavia e la potenza di Valle. Ricordo indelebile la sfida con il Mezzolombardo per giocarsi la serie A, una nottata da maledetta diventata memorabile, la pioggia a mettere in forse la gara, la lunga attesa con Pino Olivieri autentico mattatore, il pullman di sostenitori astigiani sulla via del ritorno bloccato in tempo per l'inizio della gara alle 23,53. La sofferta diretta con il lieto fine e la lucidità di Chicco di chiedere a Giorgio Valle la famosa foto con squadra e tifosi disposti a forma di A, a significare che nulla era lasciato al caso.
Di quella lunga notte Chicco non dimentica le incessanti chiamate al cellulare di amici ed appassionati per complimentarsi per il progetto tecnico e la massima serie ritrovata. A completare la trasferta trentina il trionfo nella finale per il titolo nazionale contro il Fumane, il rivale più insidioso, impotente di fronte lo stato di grazia dei giovani piemontesi.
La Coppa Italia sul campo di casa a prima vista un bel vantaggio se non si tiene conto della pressione dell'ambiente sull'occasione da non fallire. Proprio questo fattore si è materializzato ma la compagine dimostrando grande carattere e confermando le notevoli capacità di rimonta palesate nel corso della manifestazione riesce a conquistare un successo sofferto per una gioia indescrivibile.
In Supercoppa a Bonate Sopra il successo più bello, la partita perfetta per andare 11-1 contro un buon Fumane vincendo tutti gli otto 40 pari, un po' di rilassamento per poi chiudere trionfalmente la stagione.
Il prossimo anno la sospirata serie A con la consapevolezza di non poter ripetere le recenti gioie ma in cui l'entusiasmo deve rimanere immutato grazie ad un pubblico molto partecipe. Il celato obiettivo è di arrivare la prima della piemontesi mentre il desiderio è di trovare sponsor magari in realtà vicine al territorio per supportare un progetto societario importante e farsi contagiare dall'euforia dell'ambiente. In pole position per le partite in notturna il campo di Chiusano, paese di Cristian Valle e di grandi intenditori.
