12 ore di Tamburello ad Ovada

Riparte anche quest’anno, il 5° consecutivo, la grande macchina della 12 ore di Tamburello di Ovada, manifestazione sportiva a sfondo benefico ideata e portata avanti da Vanda Vignolo e Marco Barisione in nome del compianto Roberto Vignolo, atleta prematuramente scomparso per un male incurabile.

Il sodalizio con l’associazione Vela della dottoressa Varese ormai è affermato e anche quest’anno i proventi della manifestazione saranno destinati proprio a tale associazione che fornisce assistenza e supporto ai malati durante le loro cure. E cosi già da diverse settimane i volontari, sotto la guida di Marco e Vanda, stanno lavorando per allestire al meglio lo sferisterio in vista del 28 settembre, dove decine di atleti si sfideranno in una partita di tamburello che come sempre durerà ininterrottamente dalle 9e30  alle 21e30. Lavoro significa in primis ripulire e rendere presentabile lo Sferisterio che giace in completo e totale abbandono, in preda a piante che crescono incontrollate e  alla mercé di vandali e teppisti che non hanno di meglio da fare che imbrattare le strutture e lanciare bottiglie di vetro contro il muraglione: per questo è lodevole il contributo di Luigi Gollo che ha messo ha disposizione i proprio mezzi per agevolare il lavoro dello staff. Lavoro è anche allestire gli stand dove si svolgerà la parte non sportiva della manifestazione: servizio ristorazione, mostra delle foto storiche sul tamburello nell’Alto Monferrato, asta di beneficienza per i tamburelli firmati dagli atleti della serie A; in tutto questo grande aiuto dallo staff di Ovada in Sport che torna all’opera dopo la festa a base di lasagne e salsiccia. Attesi grandi nomi del panorama tamburellistico di alto livello: tutta la squadra del Carpeneto (nel caso di eliminazione dalla coppa Italia), Monzeglio, Bicocca, Materozzi, Caggiano e altri  provenienti sia dalla serie A a libero che a muro. Insieme a loro, certo l’arrivo di Tretter (40 anni dopo la sua presenza nella squadra dell’Ovada) e di Paolo Scattolini oltre all’immancabile Cerot per quanto riguarda il reparto delle “vecchie glorie”. Ci sarà spazio per tutti sul campo di via lung’Orba: anche gli atleti che militano nelle squadre di serie C e D scenderanno in campo e saranno ben accetti pure appassionati, curiosi o ex atleti che per l’occasione vorranno cimentarsi con “l’attrezzo” in mano. L’importante è che la presenza di atleti e pubblico sia massiccia così come le donazioni, nella speranza che anche quest’anno il ricavato per l’associazione Vela sia sostanzioso e concreto. Appuntamento quindi allo Sferisterio di via lung’orba ad Ovada domenica 28 settembre a partire dalle 9e30 per 12 ore ininterrotte di tamburello e beneficienza.

Per info e adesioni 3492548304 (Wanda) - lorenzo.sant@alice.it.

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