Gatto: "A Castagnole Lanze mi tuffo subito in una sfida speciale"

Cristian Gatto. Il neo battitore dell'Araldica domenica al debutto contro il capitano dell'Albese, tre volte scudettato
"A Castagnole Lanze mi tuffo subito in una sfida speciale" (foto di Candido Capra)
Non c'è due senza tre e la finale vien da sé. Il detto è coniato dai tifosi dell'Araldica Castagnole e lo auspica soprattutto Cristian Gatto che, dopo aver centrato la semifinale entrambe le sue due prime stagioni nella serie A della pallapugno, cerca conferme con la nuova maglia astigiana. Il capitato e battitore, 22 anni compiuti a gennaio, è consapevole che questa potrebbe essere la stagione della maturità. Dopo le prime annate a Cortemilia nuova avventura a Castagnole Lanze, con viaggio opposto compiuto dal pentacampione Massimo Vacchetto. Domenica (alle 15) il primo fischio d'inizio e per l'Araldica di coach Paolo Voglino subito una sfida di sicuro fascino visto che al "Gianuzzi" sarà ospite Bruno Campagno con la ripescata Albeisa. «Spiace che non possa esser presente il pubblico - esordisce Gatto - ed è anche vero che l'esito dell'incontro potrà non avere un grande peso nell'economia della stagione, ma non nascondo che mi piacerebbe vincere. Più del punto in classifica un risultato positivo porterebbe grande morale all'intero gruppo al primo passo della sua avventura».
Prima al "Gianuzzi".
«Se Campagno l'ho già superato due volte a Cortemilia, al Gianuzzi ho sempre sofferto da avversario. Ma ora spero che questo campo diventi presto mio alleato. Spero che l'aria di Castagnole faccia andare forte il mio pallone. Ad ogni allenamento scopro una caratteristica e cresce il feeling con lo sferisterio».
Preparazione regolare?
«Nessun intoppo anzi non ho mai sudato così tanto. Infatti negli ultimi mesi ho puntato sull'aspetto atletico e fisico per una miglior tenuta. E con l'allenatore Voglino lavoriamo molto sull'aspetto mentale e psicologico. Il polso e la potenza c'erano già è la testa che deve migliorare, per fare la differenza».
La stagione della maturità.
«Dopo quella da esordiente e quella della conferma, anche anagraficamente ritengo sia questo il momento 
per provare a fare il salto. Esprimermi al meglio per vedere di riuscire a competere per il vertice. In passato ad aver difettato non è stata tanto la tecnica quanto la potenza quanto l'aspetto mentale. La A è un campionato selettivo ed equilibrato: si può vincere e perdere con tutti. La differenza spesso la fanno tenuta e concentrazione. Non puoi permetterti di giocare male contro nessuno, ogni avversario va rispettato».
L' apporto della quadretta?
«Ho già potuto apprezzare il lavoro della spalla Michele Giampaolo (ex Spigno). La sua esperienza ed affidabilità torneranno assai utili nei momenti critici. Consigli preziosi nel leggere al meglio il confronto. Piena fiducia anche sulla prima linea con mio fratello Federico (19 anni) che fa coppia col castagnolese Enrico Musto (21 anni)».
 
primo turno in A
Si parte domani con la partita di Canale tra Battaglino e Paolo Vacchetto
 
Torna la serie A del balòn con un turno inaugurale spalmato su tre giorni. A tenere a battesimo il ritorno al campionato dopo ben diciannove mesi dalla finale scudetto che nell'autunno 2019 cuciva il Tricolore sulla maglia di Max Vacchetto e dell'Araldica Castagnole sarà il "Gioetti" di Canale, con la società vincitrice della Superlega che ha accompagnato l'anomala stagione 2020. Domani, venerdì alle 20,30, fischio d'inizio per la rivoluzionata compagine locale Roero Isolamenti che si affida a Marco Battaglino con avversario Paolo Vacchetto e la Barbero Virtus Langhe. In contemporanea sarà impegnato anche l'altro Vacchetto, Massimo per lui debutto con la divisa della Marchisio Nocciole Cortemilia a cui renderà visita la Tealdo Scotta Alta Langa del confermato Davide Dutto. Sabato altro doppio incrocio pomeridiano (alle 15) negli sferisteri di Cuneo dove l'Acqua San Bernardo Subalcuneo sempre capitanata da Federico Raviola farà gli onori di casa contro l'Alusic Acqua San Bernardo Merlese con il nuovo battitore Gilberto Torino. Quest'ultimo ha lasciato Santo Stefano Belbo dove si giocherà sabato con l'Augusto Manzo, ora guidata da Fabio Gatti, che incrocerà l'Olio Roi Imperiese del fedelissimo Enrico Parussa. A chiudere il match pomeridiano di domenica a Castagnole tra Cristian Gatto e Bruno Campagno

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